Anabolismo
L’anabolismo è l’insieme di reazioni che prevede l’utilizzo di molecole semplici per formare molecole complesse (processi anabolici) con consumo di energia, motivo per cui, da un punto di vista termodinamico, sono definite endoergoniche.
Vediamo più nel dettaglio quali sono le vie anaboliche e se e come aumentare l’anabolismo muscolare.
Che cosa si intende per anabolismo? Definizione
L’anabolismo rappresenta una parte del metabolismo ed è costituito dalle reazioni chimiche di riduzione, che producono molecole complesse a partire da molecole semplici con consumo di energia.
Ad esempio, più molecole di glucosio che formano il glicogeno (più molecole di glucosio legate tra loro), più aminoacidi che formano una proteina (più aminoacidi legati tra loro).
Quali sono le vie anaboliche?
Le vie anaboliche utilizzano i prodotti delle vie cataboliche per svolgere vari tipi di funzioni cellulari, in particolare formare macromolecole.
Le principali vie anaboliche sono:
- glicogenosintesi: forma il polimero del glicogeno a partire dal suo monomero, il glucosio. Serve ad immagazzinare energia pronta all’uso nei momenti di bisogno. Avviene nel citosol delle cellule epatiche e muscolari;
- gluconeogenesi (“nuova formazione di zucchero”), consiste nella produzione di glucosio a partire da precursori non glucidici, come ad esempio amminoacidi, glicerolo, lattato, piruvato. Avviene nel citosol, nel fegato e in piccola parte nella corteccia renale e nelle cellule epiteliali che circondano il lume dell’intestino tenue;
- fosforilazione ossidativa: questa via sfrutta l’energia elettrochimica accumulata nella catena di trasporto degli elettroni per formare ATP. Avviene nei mitocondri;
- biosintesi dei lipidi: fa riferimento alla formazione di acidi grassi, colesterolo e isoprenoidi (citosol), trigliceridi, fosfolipidi e steroidi (citosol e mitocondri);
- biosintesi degli amminoacidi: tutti gli amminoacidi derivano da intermedi della glicolisi, del ciclo dell’acido citrico o della via del pentoso fosfato. Le nostre cellule possono sintetizzare solo gli amminoacidi non essenziali; quelli essenziali vanno necessariamente introdotti con la dieta. Avvengono sia nel citosol sia nei mitocondri;
- biosintesi dei nucleotidi: sfrutta come precursori amminoacidi, ribosio 5-fosfato, CO2, e NH3 oppure le basi libere e i nucleotidi derivanti dalla demolizione degli acidi nucleici. Avviene sia nel citosol sia nei mitocondri.
Relazione tra anabolismo e catabolismo
Da un punto di vista biochimico, anabolismo e catabolismo sono due facce della stessa medaglia.
Dalle reazioni cataboliche otteniamo sia i prodotti della degradazione (molecole semplici e sottoprodotti come H2O, NH3, CO2) sia le molecole energetiche come ATP e NAD(P)H. Questi diventano poi i reagenti utilizzati dalle reazioni anaboliche per produrre macromolecole e svolgere varie funzioni a livello cellulare.
Anabolismo muscolare: cos’è e come aumentarlo
In palestra certamente avrai sentito frasi del tipo “Prendi le proteine subito dopo l’allenamento così crei anabolismo!” oppure “La leucina è l’amminoacido più importante per l’anabolismo muscolare!”, oltre a varie strategie per limitare il catabolismo muscolare. Quanto c’è di vero?
L’anabolismo muscolare è la formazione di nuovo tessuto muscolare (ipertrofia), obiettivo della maggior parte dei frequentatori delle palestre.
Per creare ipertrofia sono sufficienti due fattori:
- allenamento contro resistenza: il muscolo deve essere sottoposto a uno stress cui prima non era abituato (principio del sovraccarico) ed aumentarlo gradualmente (principio della progressione);
- dieta ipercalorica: per creare nuovo materiale strutturale devi fornire un surplus di circa 300-500 kcal al giorno.
In determinate situazioni (neofiti, obesi o soggetti che tornano ad allenarsi dopo un periodo di stop) si può mettere muscolo anche seguendo una dieta normocalorica o leggermente ipocalorica.
Bibliografia
I principi di biochimica di Lehninger – Nelson, Cox
Le basi molecolari della nutrizione – Arienti
Il manuale del personal trainer – Baechle, Earle
Note sull’autore: Andrea Barone
Laureato magistrale in “Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana” (prossimo all’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di biologo nutrizionista) e triennale in “Scienza della Nutrizione”.
Invictus Trainer che esercita da circa 4 anni l’attività di personal trainer, con l’obiettivo di migliorare la composizione corporea dei suoi clienti e correggere le loro abitudini alimentari. Aspira a crescere professionalmente nel settore sportivo agonistico in qualità di preparatore atletico e/o personal trainer curando parallelamente l’aspetto nutrizionale degli atleti.