Come mangiare prima di una gara

Tratto dal capitolo VI, “Prepararsi alla battaglia”, del libro “300 INVICTUS”

Quante volte ci siamo chiesti: come dovrei nutrirmi il giorno stesso di una gara, di una partita, di un incontro, di più eventi nella giornata con impegno fisico differente?

Partendo dal presupposto che la fisiologia umana è universale, dobbiamo comprendere che la maggior parte degli sport come il calcio, la pallavolo, il rugby, il football americano, la pallanuoto, la MTB, il Judo, la Muay Thai, la boxe, così come il CF, hanno un minimo comune denominatore: un impegno dei sistemi energetici misto!

Tutti questi sport hanno delle componenti di resistenza, di forza e di rapidità, che devono essere espresse al meglio e per questo necessitano di un corretto apporto di nutrienti nei giorni precedenti e nella giornata stessa.

Il primo pasto: ἀκρατισμός

In antica Grecia la colazione, akratismos (in greco antico: ἀκρατισμός), era chiamata così perché per tradizione si inzuppava il pane d’orzo nel latte (akratos). Dalle elementari fino alla fine delle scuole secondarie superiori, ogni mattina mia nonna mi preparava una tazza di latte caldo con miele e caffè d’orzo, metteva ad abbrustolire il pane raffermo e poi lo spezzettava nella tazza. La fragranza che saliva per le scale fino al mio letto, il rumore del pane spezzato, il sapore del latte caldo e dolce, erano piccole emozioni domestiche che mi facevano sentire vicino a quei greci, immortali guerrieri, che si preparavano alla battaglia.

Spesso le gare cominciano di mattina presto, intorno alle 8:00-8:30, soprattutto quelle dove ci sono molti partecipanti e molti eventi durante la giornata, e questo senza dubbio pone un problema di non poco conto per l’atleta: e a che ora faccio colazione, alle 5:00?

Per ottimizzare l’assimilazione e la normalizzazione della glicemia bisognerebbe mangiare almeno 3-4 ore prima dal primo evento. In questo caso, per non togliere dell’importante sonno ristoratore al competitor, non lo faremo mai svegliare alle 5:00, ma piuttosto lo faremo dormire fino alle 6:30-6:45, e subito appena sveglio il suo pasto dovrà essere composto da un 70-75% di carboidrati, modesti lipidi e proteine almeno il 15-20%  (Costill e Miller, 1980). Dovrà essere facilmente digeribile, povero di fibre alimentari e sì, per i nostalgici fautori dell’indice glicemico, composto da alimenti ad alto indice glicemico proprio perché facilmente assimilabili.

Primo evento dalle ore 8:00 (sveglia 90-180 min prima)
60-90 min prima 90-150 min prima
Proteine 0,4-0,55 g/kg
Proteine in polvere
(isolate o idrolizzate), aminoacidi
0,4-0,55 g/kg
Proteine in polvere
(isolate o idrolizzate); albumi d’uovo; affettati magri
Carboidrati 0,7-1,4 g/kg

Saccarosio, fruttosio, glucosio;
Vitargo®, amido di mais ceroso, ciclodestrine

0,7-1,4 g/kg
Frutta fresca ed essiccata; alimenti e prodotti amidacei con <2 g di grassi e fibra

Un esempio pratico su me stesso, 96 kg, 14% di BF. Ho una competizione in team questo fine settimana e il primo evento lo avrò alle 9:00 con chiamata in area warm-up alle 8:30. Io mi sveglio presto, di solito alle 6:00, perché amo fare le cose con calma e sono sempre in ritardo.

Mi alzo, mi preparo subito uno shaker con 50 g di whey idrolizzate (44-45 g di proteine nette) e me lo sorseggio mentre scendo le scale per fare colazione in albergo. Prendo almeno 4-5 caffè con miele, l’equivalente della moka che mi faccio a casa ogni mattina, rubo 12 gallette di riso o mais dal buffet, 1 banana grande e 40-60 g di marmellata di fragole e albicocche (perché mi piacciono).

Ad occhio dovrei aver totalizzato tra i 135 e i 140 g di carboidrati, di cui 40-45 di saccarosio e fruttosio. Colazione terminata alle 6:30 e ho tempo per un altro caffè, importante input per adempiere alle funzioni fisiologiche. Se avessi avuto il primo evento alle 8:00, molto probabilmente avrei preparato lo stesso shaker con dentro, oltre ai 50 g di whey idrolizzate, anche 100 g di Vitargo® (bono eh, pare sabbia!) e una banana grande o una porzione di frutta, oltre ai caffè. In questo modo sarei sicuro di poter digerire tutto con estrema facilità, 90-120 minuti nel primo caso e massimo 60 minuti nel secondo.

Fortunatamente, la ricerca e la pratica hanno dimostrato che anche un pasto liquido promuove la sintesi di glicogeno proprio come un pasto con fonti di cibo solide, quindi non dovremo preoccuparci se andremo avanti a shaker durante la giornata.

Se invece il mio primo evento è a più di 3-4 ore di distanza dal mio primo pasto, avrò modo di fare una colazione più corposa. Difatti, secondo Sherman e colleghi (1989), un pasto contenente ben 312g di carboidrati rispetto a 45 g o 156 g sembrerebbe migliorare la prestazione del 15% in eventi strenui ad alta intensità.

Ad ogni modo le linee guida rimangono le solite e, dato che è un giorno di gara in cui non dobbiamo sbagliare ciò che è possibile tenere sotto controllo, andremo comunque a fare un pasto pressoché povero di grassi (5-15 g al massimo) e abbondante in carboidrati:

Primo evento a 3-4 ore di distanza
Proteine 0,4-0,55 g/kg
Proteine in polvere (isolate o concentrate); albumi d’uovo e uova; affettati; carne o pesce; latte e latticini (yogurt greco)
Carboidrati 1-4 g/kg

Frutta fresca ed essiccata; alimenti e prodotti amidacei con <2 g di grassi e fibra

Grassi 5-15 g max
uova intere; noci e semi oleosi; latte e latticini

Anche se è vero che per alcuni autori l’ingestione di 200-300 g di carboidrati non è necessaria se l’evento dura meno di 90 minuti, possiamo formulare, attraverso un ragionamento induttivo, un protocollo adatto ai competitor di sport come il CF, e oserei dire anche di tutti gli sport a impegno misto che necessitano di pronte energie per scattare lungo la fascia, saltare, girarsi in volo, schiacciare e calciare. Un pasto ricco ed abbondante in carboidrati, se non è stata fatta una giusta settimana di ricarica, è sicuramente auspicabile e assicurerà un’ottima performance all’interno della competizione. Ricordiamo che l’ossidazione degli amidi che hanno un alto contenuto di amilopectina (rispetto all’amilosio) avviene molto più rapidamente, per cui converrà utilizzare fonti come riso, gallette di riso o mais e pane bianco, anziché prodotti integrali con molta fibra.

Bene. Una volta fatto il primo pasto, usciremo dai nostri accampamenti e ci armeremo per affrontare il primo evento. Ma poco prima di iniziare cosa dovremmo fare?

Nel libro “300 INVICTUS” troverete tutto ciò di cui avrete bisogno per portare a termine con profitto la vostra battaglia!
La prevendita inizierà questo mese!

300 invictus

Articolo di Edoardo Tacconi autore del libro.

Bibliografia del capitolo

  • L’alimentazione per l’esercizio fisico e lo sport (Michelangelo Giampietro; 2005 © Il Pensiero Scientifico Editore)
  • Alimentazione e Nutrizione umana (Mariani Costantini, Cannella, Tomassi; Terza edizione; 2016 © Il Pensiero Scientifico Editore)
  • Fondamenti di Biologia (Solomon, Martin, Martin, Berg – VII edizione, © 2017 EdiSES s.r.l.)
  • Citologia e Istologia funzionale (Calligaro et altri – © 2005 Eli.Ermes s.r.l.)
  • Fondamenti di Biochimica (Voet, Voet, Pratt – IV edizione, © 2017 Zanichelli editore s.p.a.)
  • Endocrinologia clinica (Monaco; 2017 © SEU Roma)
  • Principi di fisiologia (Zocchi; 2012 © EdiSES)
  • Project Cross-Athlete (Riccaldi; 2017 © Project Invictus)
  • Project Nutrition (Biasci; 2015 © Project Invictus)
  • Project Diet – Vol. 1 e Vol. 2 (Esposito; 2017 © Project Invictus)
  • Essentials of Sports Nutrition and Supplements – International Society of Sports Nutrition (© Humana Press. LLC)
  • The art and science of low carbohydrate performance – (Jeff S. Volek, Stephen D. Phinney; © Beyond Obesity LLC, 2012)
  • The muscle and strength pyramid – Copyright: © 2015 by Eric Helms 
  • Alan Aragon’s Research Review (AARR) – Copyright © 2016 Alan Aragon
  • A guide to Flexible Dieting – Copyright: © 2005 by Lyle McDonald.
  • Zderic TW, et al. High-fat diet elevates resting intramuscular triglyceride concentration and whole body lipolysis during exercise. Am J Physiol Endocrinol Metab. 2004 Feb;286(2):E217-25. 
  • Burke LM, et al. Effect of fat adaptation and carbohydrate restoration on metabolism and performance during prolonged cycling. J Appl Physiol. 2000 Dec;89(6):2413-21. 
  • Carey AL, et al. Effects of fat adaptation and carbohydrate restoration on prolonged endurance exercise. J Appl Physiol. 2001 Jul;91(1):115-22. 
  • Phinney SD, et al. The human metabolic response to chronic ketosis without caloric restriction: preservation of submaximal exercise capability with reduced carbohydrate oxidation. Metabolism. 1983 Aug;32(8):769-76. 
  • Burke LM, et al. Adaptations to short-term high-fat diet persist during exercise despite high carbohydrate availability. 2002 Jan;34(1):83-91. 
  • Hansen KC, et al. Exercise increases the proportion of fat utilization during short-term consumption of a high-fat diet. Am J Clin Nutr. 2007 Jan;85(1):109-16. 
  • Havemann L, et al. Fat adaptation followed by carbohydrate loading compromises high-intensity sprint performance. J Appl Physiol. 2006 Jan;100(1):194-202. 
  • Noakes T. Fat adaptation and prolonged exercise performance. J Appl Physiol. 2004 Mar;96(3):1243; author reply 1243-4. 
  • Burke LM, Kiens B. “Fat adaptation” for athletic performance: the 
  • Nail in the coffin? J Appl Physiol. 2006 Jan;100(1):7-8. 
  • Nosaka N, et al. Effects of margarine containing medium-chain triacylglycerols on body fat reduction in humans. J Atheroscler Thromb. 2003;10(5):290-8.
  • Horowitz JF, Coyle EF. Metabolic responses to preexercise meals containing various carbohydrates and fat. Am J Clin Nutr. 1993 Aug;58(2):235-41. 
  • Cappon JP, et al. Acute effects of high fat and high glucose meals on the growth hormone response to exercise. J Clin Endocrinol Metab. 1993 Jun;76(6):1418-22. 
  • Goedecke JH, et al. The effects of medium-chain triacylglycerol and carbohydrate ingestion on ultra-endurance exercise performance. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2005 Feb;15(1):15- 27.
  • Roy BD, Tarnopolsky MA. Influence of differing macronutrient intakes on muscle glycogen resynthesis after resistance exercise. J Appl Physiol. 1998 Mar;84(3):890-6.
  • Burke LM, et al. Effect of coingestion of fat and protein with carbohydrate feedings on muscle glycogen storage. J Appl Physiol. 1995 Jun;78(6):2187-92. 
  • Fox AK, et al. Adding fat calories to meals after exercise does not alter glucose tolerance. J Appl Physiol. 2004 Jul;97(1):11-6. 
  • Roberts MD, et al. Effects of arachidonic acid supplementation on training adaptations in resistance-trained males. Int Soc Sports Nutr. 2007 Nov 28;4(1):21. 
  • Tipton KD, et al. Timing of amino acid-carbohydrate ingestion alters anabolic response of muscle to resistance exercise. Am J Physiol Endocrinol Metab. 2001 Aug;281(2):E197-206. 
  • Jentjens R, Jeukendrup A. Determinants of post-exercise glycogen synthesis during short-term recovery. Sports Med. 2003;33(2):117- 44. 
  • Erith S, et al. The effect of high carbohydrate meals with different glycemic indices on recovery of performance during prolonged intermittent high-intensity shuttle running. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2006 Aug;16(4):393-404.
  • Yaspelkis BB, Patterson JG, Anderla PA, Ding Z, Ivy JL. Carbohydrate Supplementation Spares Muscle Glycogen During Variable-Intensity Exercise. J Appl Physiol. 1993;75(4):1477–85. 
  • Tarnopolsky MA, Gibala M, Jeukendrup AE, Phillips SM. Nutritional Needs Of Elite Endurance Athletes. Part I: Carbohydrate And Fluid Requirements. Eur J Sport Sci. 2005;5(1):3–14.
  • Jeukendrup AE. Carbohydrate Intake During Exercise And Performance. Nutrition. 2004;20(7-8):669–77.
  • Jeukendrup AE. Carbohydrate Feeding During Exercise. Eur J Sport Sci. 2008;8(2):77–86.
  • Bergstrom et al. Diet, muscle glycogen and physical performance. Acta Physiol Scand. 1967 Oct-Nov;71(2):140- 50.
  • Keith RE, et al. Alterations in dietary carbohydrate, protein, and fat intake and mood state in trained female cyclists. Med Sci Sports Exerc. 1991 Feb;23(2):212-6.
  • Prusakszyc, et al. No effects of glycogen depleting exercise and altered diet composition on mood states. Med Sci Sports Exerc. 1992 Jun;24(6):708-13.
  • Hargreaves M, et al. Pre-exercise carbohydrate and fat ingestion: effects on metabolism and performance. J Sports Sci. 2004 Jan;22(1):31-8.
  • Sherman WM, et al. Effect of exercise-diet manipulation on muscle glycogen and its subsequent utilization during performance. Int J Sports Med. 1981 May;2(2):114-8.
  • Balsom PD, et al. High-intensity exercise and muscle glycogen availability in humans. Acta Physiol Scand. 1999 Apr;165(4):337-45. 
  • Howley JA, Burke LM. Effect of meal frequency and timing on physical performance. Br J Nutr. 1997 Apr;77 Suppl 1:S91-103.
  • Effects of 4- and 8-h preexercise feedings on substrate use and performance. J Appl Physiol. 1989 Nov;67(5):2066-71.
  • Febbraio MA, eat al. Preexercise carbohydrate ingestion, glucose kinetics, and muscle glycogen use: effect of the glycemic index. J Appl Physiol. 2000 Nov;89(5):1845-51. 
  • Burke LM, et al. Carbohydrate intake during prolonged cycling minimizes effect of glycemic index of preexercise meal. J Appl Physiol. 1998 Dec;85(6):2220-6.
  • Foster C, et al. Effects of preexercise feedings on endurance performance. Med Sci Sports. 1979 Spring;11(1):1-5.
  • Costill DL, et al. Effects of elevated plasma FFA and insulin on muscle glycogen usage during exercise. J Appl Physiol. 1977 Oct;43(4):695-9. 
  • Haff GG, et al. Carbohydrate supplementation and resistance training. J Strength Cond Res. 2003 Feb;17(1):187-96. 
  • Baty JJ, et al. The effect of a carbohydrate and protein supplement on resistance exercise performance, hormonal response, and muscle damage. J Strength Cond Res. 2007 May;21(2):321-9. 
  • Tipton KD, et al. Timing of amino acid-carbohydrate ingestion alters anabolic response of muscle to resistance exercise. Am J Physiol Endocrinol Metab. 2001 Aug;281(2):E197-206.
  • Tipton KD, et al. Stimulation of net muscle protein synthesis by whey protein ingestion before and after exercise. Am J Physiol Endocrinol Metab. 2007 Jan;292(1):E71-6.
  • Cribb PJ, Hayes A. Effects of supplement timing and resistance exercise on skeletal muscle hypertrophy. Med Sci Sports Exerc. 2006 Nov;38(11):1918-25. 
  • Jeukendrup AE. Carbohydrate during exercise and performance. Nutrition. 2004 Jul-Aug;20(7-8):669-77.
  • McConell GK, et al. Effect of carbohydrate ingestion on glucose kinetics and muscle metabolism during intense endurance exercise. J Appl Physiol. 2000 Nov;89(5):1690- 8. 
  • Powers SK, et al. Fluid replacement drinks during high intensity exercise: effects on minimizing exercise-induced disturbances in homeostasis. Eur J Appl Physiol Occup Physiol. 1990;60(1):54-60.
  • Jentjens RL, et al. Oxidation of combined ingestion of glucose and fructose during exercise. J Appl Physiol 2004; 96: 1277-84. 
  • Jentjens RL, Jeukendrup AE. High rates of exogenous carbohydrate oxidation from a mixture of glucose and fructose ingested during prolonged cycling exercise. Br J Nutr. 2005 Apr;93(4):485-92. 
  • Jentjens RL, et al. Oxidation of exogenous glucose, sucrose, and maltose during prolonged cycling exercise. J Appl Physiol. 2004 Apr;96(4):1285-91. 
  • Ivy JL, et al. Effect of a carbohydrate-protein supplement on endurance performance during exercise of varying intensity. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2003 Sep;13(3):382-95. 
  • Saunders MJ, et al. Consumption of an oral carbohydrate- protein gel improves cycling endurance and prevents postexercise muscle damage. 
  • Coyle EF. Fluid and fuel intake during exercise. J Sports Sci. 2004 Jan;22(1):39-55.
  • Bilsborough S, Mann N. A review of issues of dietary protein intake in humans. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2006 Apr;16(2):129-52.
  • Covertino VA, et al. American College of Sports Medicine position stand. Exercise and fluid replacement. Med Sci Sports Exerc. 1996 Jan;28(1):i-vii.
  • Sawka MN, et al. American College of Sports Medicine position stand. Exercise and fluid replacement. Med Sci Sports Exerc. 2007 Feb;39(2):377-90. 
  • Creighton BC, Hyde PN, Maresh CM, Kraemer WJ, Phinney SD, Volek JS. Paradox of hypercholesterolaemia in highly trained, keto-adapted athletes. BMJ Open Sport Exerc Med. 2018;4(1):e000429. Published 2018 Oct 4. doi:10.1136/bmjsem-2018-000429
3.7/5 - (8 votes)

Approfondisci le conoscenze su "Cross training" con:

Project Cross Athlete II edizione

Project Cross-Athlete (II edizione)

Il libro più completo sulla periodizzazione degli sport ibridi/cross training

 36,90 Add to cart

Project Strength

Libro sull’allenamento della forza

 36,90 Add to cart

Andrea Biasci

Fondatore del Project inVictus e autore di Project Nutrition, il libro sulla nutrizione con più di 90 000 copie vendute, che unisce la teoria alla pratica su base scientifica. Laureato in Scienze Motorie e nella magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Per anni è stato Professore Universitario a contratto presso l'Università degli Studi di Milano. Maggiori informazioni

Assistenza

ALIMENTAZIONE PER ALLIEVI E COMPETITOR

IL NUOVO LIBRO DI EDOARDO TACCONI E GAMAL SOLIMAN