Dieta dei 3 giorni per perdere peso

dieta dei tre giorni per perdere peso

Per perdere peso sono sufficienti una dieta equilibrata ed ipocalorica e fare attività fisica, seguendo uno stile di vita sano. Una proposta per certi versi banale ma che molte poche volte viene messa in pratica. Sembra più facile rivolgersi a diete che promettono grandi risultati in poco tempo. Una di queste è la dieta dei tre giorni, spesso molto allettante proprio perché richiede di “fare fatica” mangiando poco solo per pochi giorni.

Come vedremo, questa dieta può funzionare, ma è importante capire quali sono i presupposti, i benefici e le controindicazioni, per scegliere con consapevolezza.

Dieta dei tre giorni: come funziona?

La dieta dei tre giorni, definita anche dieta Birmingham, è una delle tante proposte dietetiche americane. Come suggerisce il nome, lo schema settimanale che propone prevede:

  • 3 giorni consecutivi in cui seguire un preciso regime alimentare;
  • 4 giorni “di pausa” in cui puoi mangiare normalmente.

Questo sistema va poi ripetuto per massimo 3-4 settimane. Nei tre giorni sono previsti tre pasti (colazione, pranzo, cena) che complessivamente comprendono tutti e tre i macronutrienti, anche se in proporzioni differenti: ad esempio sono poco presenti i cereali, molto di più verdure, frutta e proteine.

La dieta dei 3 giorni funziona perché fa mangiare quantità molto ridotte di cibo (circa 1000 kcal / giorno), rendendo la settimana equilibrata anche se negli altri 4 giorni mangi un po’ di più.

Non è da dimenticare che la settimana è costituita da sette giorni e non solo da 3: sono determinanti anche gli altri 4 giorni al fine del funzionamento della dieta. Se infatti mangi troppo nei giorni di pausa, magari proprio perché affamato a causa dell’eccessiva restrizione, dei primi tre, annulli facilmente il deficit calorico e non perdi peso come previsto.

Inoltre, bisogna capire anche qual è il tuo obbiettivo, se perdere qualche chilo o se perdere grasso, aspetti che nel breve periodo non sono sinonimi: ciò che contribuisce al calo del peso è a carico sostanzialmente di acqua e glicogeno. Infatti, per perdere tessuto adiposo non bastano pochi giorni ma settimane.

Appare quindi chiaro come una dieta veloce faccia sì perdere peso ma non effettivamente dimagrire (meno grasso), soprattutto nel lungo periodo.

Dieta dei 3 giorni: pro e contro

dieta dei tre giorni per dimagrire

Non imporre uno schema rigido su tutta la settimana ma solo su tre giorni può aiutare a renderla più sostenibile: fuori il dente (i tre giorni restrittivi) fuori il dolore.

Uno dei motivi per cui una dieta fallisce è che richiede troppa fatica mentale: seguire pasti prestabiliti in quantità precise ogni giorno senza poter scegliere, nel pratico, non è per tutti. In questo caso, invece, i giorni di pausa potrebbero anche essere utili per “lasciare la corda” e non dover controllare minuziosamente quanto mangiare.

Innanzitutto, non scontato, è che se viene seguita senza compensare nei quattro giorni di pausa effettivamente fa perdere peso: puntare sul creare un bilancio calorico negativo settimanale grazie a tre giorni ipocalorici pone le basi per permettere il dimagrimento.

Il problema sorge quando i giorni “di pausa” sono considerati un’occasione per mangiare qualsiasi cosa e in quantità molto abbondanti “perché i tre giorni di dieta sono passati e puoi mangiare quello che vuoi”.

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Esempio di menù della dieta dei tre giorni

cosa mangiare nella dieta dei tre giorni

Nella dieta dei tre giorni, ci sono tre pasti giornalieri con quantità e alimenti molto precisi. Oltre a quanto indicato, puoi aggiungere come condimento sale, erbe aromatiche, pepe, margarina; al posto dello zucchero utilizzare dolcificanti acalorici.

Primo giorno

  • Colazione: mezzo pompelmo, 1 fetta di pane tostato con 1 cucchiaio di burro di arachidi, caffè o tè
  • Pranzo: 125 g tonno al naturale, 1 fetta di pane tostato, caffè o tè
  • Cena: 90 g di carne a scelta, 250 g carote, 1 mela, 125 g gelato

Secondo giorno

  • Colazione: 1 uovo sodo, 1 fetta di pane tostato, caffè o tè
  • Pranzo: 250 g formaggio in fiocchi, 5 cracker salati, tè o caffè
  • Cena: 2 wurstel, 250 g di broccoli, 125 g di carote, mezza banana, 125 g gelato

Terzo giorno

  • Colazione: 1 fetta di pane tostato, 1 uovo sodo, tè o caffè
  • Pranzo: 40 g formaggio gruviera, 5 cracker salati, 1 mela, caffè o tè
  • Cena: 250 g tonno, 250 g carote o barbabietole, 250 g cavolfiore, 250 g melone o kiwi, 125 g gelato

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Dott.ssa Lucia Ienco

Biologa Nutrizionista laureata in Biotecnologie e in Scienze dell’Alimentazione. Capo-redattrice e articolista per il sito Project inVictus. Contatti: luciaienco.nutrizionista@gmail.com Maggiori informazioni

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