Dieta ipoproteica: cosa mangiare, menù e consigli
Il termine dieta ipoproteica si riferisce ad una dieta caratterizzata da un ridotto apporto di proteine. La scelta di un regime alimentare di questo tipo è condizionata dalla presenza di specifiche condizioni patologiche, quali la nefropatia o le disfunzioni epatiche.
L’aspetto nutrizionale per i nefropatici è fondamentale e non ha nulla a che vedere con la perdita di peso. La dieta ipoproteica è intesa come una terapia dietetica conservativa che apporta il 7-10% di proteine rispetto al 15% di una dieta bilanciata.
Cosa mangiare? Di seguito trovi un esempio di menù settimanale di dieta povera di proteine
Cos’è la dieta ipoproteica? Quante proteine mangiare?
La dieta ipoproteica è una dieta povera di proteine che viene prescritta negli stadi da moderati a gravi di malattia renale cronica. È dunque un trattamento dietetico nutrizionale e non una dieta per perdere peso.
La dieta ipoproteica prevede un apporto di 0.6-0.8 g/kg di proteine al giorno e può variare sia in positivo che in negativo in base alla funzionalità renale e ad altri parametri clinici e antropometrici. Oltre alla restrizione proteica, le linee guida della dieta ipoproteica pubblicate dalla Società Italiana di Nefrologia prevedono di:
- Ridurre l’assunzione di potassio e sodio: non più di 2 g al giorno di sale aggiunto (per gli individui con funzionalità renale normale il limite consigliato è di 5 g);
- Assumere ogni giorno la giusta quantità di calorie: 35 kcal/kg per under 65 e 30 kcal/kg per gli over 65
Durante la digestione delle proteine, il nostro corpo produce sostanze di rifiuto (urea, acido urico) che in condizioni normali vengono escrete attraverso le urine senza causare nessun danno. Quando i reni non funzionano correttamente, queste sostanze si accumulano e possono causare vari disturbi:
- Iperazotemia: accumulo di azoto non proteico;
- Iperfosforemia: accumulo di fosforo che si trova principalmente in latte, latticini, tuorlo e altri alimenti di origine animale;
- Iperpotassiemia: accumulo di potassio che si trova in frutta fresca e secca, cioccolata e legumi.
I sintomi delle condizioni sopra elencate comprendono stanchezza cronica e perdita di appetito. Ecco perché se sei nefropatico è importante seguire una dieta ipoproteica.
L’apporto proteico cambia radicalmente se si è sottoposti ad emodialisi, il trattamento dialitico di per sé rimuove una parte di proteine. In questo caso le linee guida raccomandano un introito di 1.2-1.3 g/kg di cui il 50% derivanti da proteine ad alto valore biologico.
La dieta ipoproteica fa dimagrire?
L’obiettivo della dieta ipoproteica non è il dimagrimento, bensì il rallentamento o il mantenimento di uno stato di malattia grave come l’insufficienza renale o altri disturbi nefropatici.
La dieta povera di proteine non prevede restrizioni caloriche perciò non fa dimagrire, a meno che l’equipe specialistica, composta solitamente da nefrologo e nutrizionista, non dia indicazioni differenti. Tendenzialmente la dieta ipoproteica è una normocalorica.
Pensare di seguire una dieta ipoproteica con l’intento di dimagrire è un vero e proprio errore che provoca una riduzione della massa muscolare con conseguente riduzione del consumo energetico.
Quali alimenti mangiare nella dieta ipoproteica?
In una dieta ipoproteica con 60 g/die di proteine totali si possono usare alimenti comuni prevedendo una riduzione del secondo piatto, indicata nei casi di lieve insufficienza renale. È possibile mangiare tutti i tipi di carne, pesce o latticini ma tenendo sotto controllo le quantità ingerite.
Nei casi più gravi di insufficienza renale, in cui è previsto un apporto di circa 40 g/die di proteine totali è possibile sostituire pane o pasta con analoghi artificiali privi di proteine. L’uso di prodotti ipoproteici aiuta nel ridurre l’introduzione di proteine a basso valore biologico consentendo l’uso quasi esclusivo di proteine ad alto valore biologico, anche sotto forma di supplementi.
I cibi aproteici sono acquistabili in farmacia mostrando il piano terapeutico e comprendono pane, biscotti, fette biscottate, base per pizza, grissini, cracker, piadine etc. Mediamente questi prodotti apportano 0.5-1 g di proteine per 100 g di prodotto e sono poveri di sodio, potassio e fosforo.
È importante sottolineare che non esistono alimenti proibiti ma che occorre prestare attenzione alla quantità e alla frequenza di consumo di determinati cibi. Ad esempio:
- Nella scelta delle verdure considera che anch’esse possono apportate proteine, è il caso di: broccoli, carciofi, asparagi, spinaci, cavolfiore etc;
- I legumi (ceci, fagioli, fave, lenticchie, piselli) contengono molte proteine, per cui è meglio consumarli meno frequentemente a favore di alimenti che hanno proteine ad alto valore biologico;
- Alcuni tipi di frutta contengono molto potassio (pesche, kiwi, banane, melone) per cui non abusarne.
Chi deve fare una dieta ipoproteica? Benefici e avvertenze
Numerosi studi hanno dimostrato una stretta interconnessione tra riduzione dell’intake proteico e rallentamento della progressione della malattia renale cronica. Se sei un individuo nefropatico la dieta ipoproteica ti permetterà di incrementare l’intervallo di tempo che precede l’ingresso in dialisi.
È da tenere a mente che le proteine non sono affatto dannose se inserite in una dieta bilanciata, anzi sono indispensabili per il corretto sviluppo dell’organismo. Pertanto se sei un individuo sano non hai motivazioni per seguire una dieta a basso contenuto proteico, anzi questo particolare regime dietetico può causarti malnutrizione.
Esempio di menù settimanale dieta ipoproteica
Ecco un esempio di menù settimanale di dieta ipoproteica. Ricorda che per effettuarla in modo sicuro ed efficace è necessario essere seguiti da nefrologo e nutrizionista perché l’intake di proteine dipende dallo stadio della malattia renale e le restrizioni vengono solitamente applicate in maniera graduale e progressiva.
Lunedì
Colazione | Pane aproteico + marmellata + thè o caffè d’orzo |
Pranzo | Pasta aproteica con pomodoro + carne bianca + verdure |
Cena | Pane aproteico + pesce + verdure |
Spuntini | Frutta fresca o fette biscottate aproteiche con marmellata o miele |
Martedì
Colazione | Fette biscottate aproteiche + marmellata + thè o caffè leggero |
Pranzo | Riso aproteico + pesce |
Cena | Passato vegetale con legumi + pane aproteico |
Spuntini | Frutta fresca o/ fette biscottate aproteiche con marmellata o/ miele |
Mercoledì
Colazione | Pane aproteico + marmellata + thè o caffè leggero |
Pranzo | Pasta aproteica + carne bianca + verdure |
Cena | Riso con verdure + mozzarella |
Spuntini | Frutta fresca o/ fette biscottate aproteiche con marmellata o/ miele |
Giovedì
Colazione | Pane aproteico + albume + thè o caffè d’orzo |
Pranzo | Piadina aproteica + prosciutto cotto sgrassato + insalata |
Cena | Pasta aproteica + fettina di vitello + verdure |
Spuntini | Frutta fresca o/ fette biscottate aproteiche con marmellata o/ miele |
Venerdì
Colazione | Biscotti aproteici + thè o caffè leggero + 1 frutto medio |
Pranzo | Pasta aproteica + ricotta + verdure |
Cena | Riso aproteico + verdure + pesce |
Spuntini | Frutta fresca o/ fette biscottate aproteiche con marmellata o/ miele |
Sabato
Colazione | Pane aproteico + marmellata + thè leggero o caffè |
Pranzo | Gnocchi con pomodoro + carne bianca + verdure |
Cena | Cous cous + verdure |
Spuntini | Frutta fresca o/ fette biscottate aproteiche con marmellata o/ miele |
Domenica
Colazione | Biscotti aproteici + thè o caffè d’orzo + 1 frutto medio |
Pranzo | Pasta aproteica + mozzarella + verdure |
Cena | Patate + hamburger + verdure |
Spuntini | Frutta fresca o/ fette biscottate aproteiche con marmellata o/ miele |
Bibliografia
https://www.fondazioneitalianadelrene.org/la-dieta-per-nefropatici-ipoproteica-e-non-dimagrante/
https://www.fondazioneitalianadelrene.org/wp-content/uploads/2012/09/LeMalattieRenali_01.pdf
https://www.sanita.puglia.it/documents/36096/298305/6+-+tabelle+dietetiche.pdf/da56e449-a3f5-4b65-8882-3dc16d9fb4ce
https://bestpractice.sinitaly.org/2012/09/07/terapia-nutrizionale-nellirc-in-fase-conservativa-suggerimenti-di-pratica-clinica-e-di-applicazione-delle-linee-guida/
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2244_allegato.pdf
http://www.giovambattistavirga.com/wp-content/uploads/2020/05/Nutrizione-in-insufficienza-renale-cronica.pdf
https://www.fondazioneitalianadelrene.org/principi-generali-di-nutrizione-nella-insufficienza-renale-cronica/
https://www.asl2.liguria.it/components/com_publiccompetitions/includes/download.php?id=10708:alimentazione-corretta-nefropatici.pdf
Note sull’autrice: Valentina Idà
Laureata triennale in Scienze Motorie e attualmente studentessa magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Da sempre interessata all’alimentazione e al fitness ha scelto di coniugare le sue due passioni e formarsi per far comprendere, soprattutto alle donne, quanto sia importante alimentarsi in modo adeguato e adottare uno stile di vita sano.