Il legamento crociato anteriore: cenni anatomici e biomeccanici
La lesione del legamento crociato anteriore è un evento traumatico tipico di chi pratica sport sia di alto che di basso livello. La conoscenza dei meccanismi tipici di rottura nello sport può aumentare la consapevolezza nei riguardi di questa problematica, favorendo strategie preventive e piani riabilitativi più accurati. Ma come si rompe il legamento crociato anteriore? Un rapido viaggio nell’anatomia e nella funzionalità di questo legamento permetterà una più rapida comprensione dei suoi meccanismi di lesione.
I legamenti del ginocchio
Partiamo quindi dall’anatomia. Dove si trova il crociato anteriore? I legamenti crociati sono due fasci di connettivo fibroso posti al centro dell’articolazione del ginocchio. Il primo, visibile in visione anteriore frontale, è il protagonista di questo articolo, il legamento crociato anteriore (LCA) che con i suoi due fasci, antero-mediale e postero-laterale, decorre in senso obliquo verso in alto, in dietro e in fuori all’interno dell’articolazione. Il secondo è il robusto legamento crociato posteriore (LCP) che con i suoi 3 fasci, postero-laterale, antero-mediale e i due legamenti menisco-femorali decorre in senso obliquo in avanti, all’interno e in alto all’interno del ginocchio. I due legamenti si incrociano lungo il loro decorso e prendono contatto l’uno con l’altro ed è appunto per questa caratteristica che prendono il nome di “crociati”.
Ma cosa fa il legamento crociato?
Il legamento crociato anteriore è un dispositivo anatomico di fondamentale importanza sia per la funzionalità sia per la stabilità del ginocchio. In particolare, riassumendo:
- assicura la stabilità antero-posteriore del ginocchio, impedendo traslazioni anteriori della tibia;
- garantisce il fondamentale movimento di scivolamento dei condili femorali durante la flesso-estensione, risultando determinanti ai fini di una corretta artrocinematica di tutta l’articolazione;
- costituisce il principale freno al movimento di iperestensione, durante il quale si tende per mantenere in linea le superfici articolari, e al movimento di rotazione a ginocchio esteso;
- assicura, assieme al legamento crociato posteriore e ai collaterali, la stabilità trasversale del ginocchio.
In virtù della fragile struttura e della mancanza di un’adeguata vascolarizzazione (a differenza del LCP), il LCA è dei due il più soggetto a rottura e a conseguente bisogno di intervento chirurgico specie in soggetti giovani e con alte richieste funzionali (sport agonistico).
Rottura del legamento crociato anteriore
Viste le sue inserzioni anatomiche e le sue funzioni, il legamento crociato anteriore nello sport può lesionarsi principalmente a seguito di tre meccanismi lesivi:
- trauma in valgismo + rotazione esterna (possibile interessamento anche del collaterale mediale);
- trauma in varismo + rotazione interna (possibile interessamento anche del collaterale laterale e del nervo sciatico popliteo esterno);
- trauma in iperestensione.
La conoscenza di questi cenni anatomici e biomeccanici, riassunti qui volutamente in pochi punti, favorirà una più accurata gestione dell’atleta sia durante che dopo il periodo riabilitativo post rottura del legamento crociato anteriore.