Cosa sono le Loop Bands (Elastici) e come si usano

LOOP BANDS, LE BANDE ELASTICHE AD ANELLO

Le bande elastiche chiuse ad anello, più precisamente Continuous Looped Resistance Bands, esistono da sempre e, benché ci siano diverse aziende che rivendichino la paternità dello strumento, in realtà non esiste un vero e proprio brevetto.

Ciò ha permesso a varie ditte di produrre e distribuire questo articolo con nomi diversi; in Italia questi elastici sono noti come Loop Bands® e, nel corso degli ultimi anni, sono stati resi popolari da Fit Point.

Una prima precisazione da fare riguardo qualsiasi banda elastica è che ne esistono di tante versioni diverse e, sebbene possano apparire tutte uguali, vi sono delle differenze sostanziali tra i vari prodotti che bisogna tenere presente prima di acquistarne un set.

Tra le più importanti ricordiamo la lavorazione utilizzata per realizzare l’elastico e il materiale impiegato.

Naturalmente in altre parti del mondo, negli USA in particolare, le bande ad anello sono note già da molti anni ed è realmente difficile definire con precisione la storia di questo attrezzo anche perché versioni più rudimentali esistono da sempre (I preparatori non più giovanissimi ricorderanno bene le camere d’aria delle biciclette utilizzate per rinforzare i muscoli o per effettuare esercizi di traino).

Personalmente mi ha sempre sorpreso come la maggioranza delle persone associ l’allenamento con gli elastici a vari coach americani di diversa estrazione e si dimentichi regolarmente di colui che è stato uno dei più grandi precursori dell’allenamento auxotonico: il fisioterapista della nazionale tedesca di calcio, Erich Deuser.

Erich Deuser già negli anni 50 fece produrre una banda ad anello idonea a rinforzare i muscoli dei suoi atleti e spesso era solito impiegarla anche per curare attraverso l’esercizio i disturbi dei suoi pazienti.

Scrisse anche un manuale (Die Deuserband Gymnastik) che rappresentava una sorta di vademecum sugli esercizi volti a mantenere un fisico sano e funzionale.

Possiedo una copia di quel manuale e posso garantirvi che gli esercizi proposti avrebbero tutt’oggi un loro perché; così come i semplici consigli che Deuser dava sullo stile di vita (“Non eccedete col cibo e non sottovalutate l’importanza del riposo notturno” cit.)

Dopo questi brevissimi cenni storici passiamo a vedere come potete utilizzare le Loop Bands® per i vostri allenamenti.

POSSIBILI APPLICAZIONI DELLE LOOP BANDS

Come scrisse giustamente il collega Carlo Buzzichelli citando un proverbio americano, “Un uomo col martello vede chiodi dappertutto.”  In questo senso risulta difficile essere obbiettivi quando si devono presentare le possibili applicazioni e le caratteristiche di un strumento d’allenamento che viene venduto dalla propria azienda.

La seconda parte dell’articolo consiste in un elenco dei principali ambiti in cui possono essere utilizzate le Loop Bands®; lasciando da parte per un attimo quelle che sono le esigenze puramente commerciali, ho indicato una mia valutazione e un mio giudizio riguardo ad ogni tipo di impiego fermo restando che, a prescindere dagli impieghi possibili, un qualsiasi strumento d’allenamento può portare risultati solo se utilizzato nel modo corretto.

Dove ho messo il segno “?” è perché non dispongo di sufficienti elementi per testimoniare l’efficacia dell’applicazione.

1. ESERCIZI DI ATTIVAZIONE/RISCALDAMENTO
Utilità: 8/10

Una/due serie di esercizi di mobilizzazione o rinforzo (sempre ad intensità medio-bassa) possono essere inserite nella routine di riscaldamento di un atleta di alto livello, prima del proprio allenamento o della propria gara. Attenzione però a non farsi prendere la mano eccedendo con l’intensità perché, così facendo, la performance ne risentirebbe.

2. ESERCIZI “INTEGRATI”
Utilità: ?

Per esercizi integrati intendo tutti gli esercizi in cui le Loop Bands® vengono collegate al bilanciere per offrire resistenza aggiuntiva.

In tali esercizi, in cui viene annullato il vantaggio meccanico che si crea nelle fasi finali delle alzate, è fondamentale orientare l’elastico nel modo corretto e fare in modo che questo mantenga sempre un po’ di tensione durante tutto il ROM.

Molti colleghi ritengono non specifici lavori simili a questi, altri li considerano ottimali per migliorare la capacità di accelerare il carico; indubbiamente si tratta di varianti divertenti che offrono stimoli nuovi all’apparato muscolare.

3. ESERCIZI DELOADING
Utilità: 5/10

Per esercizi deloading intendo tutti gli esercizi in cui le Loop Bands® riducono il carico da sollevare. Nella foto l’applicazione per cui le Loop Bands® sono (purtroppo) maggiormente conosciute.

Qualcuno giurerebbe che il voto corretto dovrebbe essere 10/10 ma l’esperienza insegna che un esercizio alla sbarra può e deve essere appreso senza facilitazioni di questo tipo.

Se poi l’obbiettivo è rendere in grado un soggetto debole di effettuare l’esercizio per offrire gratificazione immediata il discorso cambia.

4. ESERCIZI DI FITNESS GENERALE PER PRINCIPIANTI
Utilità: 8/10

Qualunque trainer che acquisisca un minimo di dimestichezza con le Loop Bands® avrà la possibilità di allenare in modo completo i propri clienti sedentari senza bisogno di pesi o macchinari. Si tratta di un bel vantaggio quando si lavora a domicilio o, per varie ragioni, non è possibile accedere ad una palestra. Oltre a questo, con gli elastici in generale è possibile offrire più varietà.

Nota per i trainer: se vi sentite dei guerrieri e concepite l’allenamento solo come una sfida con voi stessi, ricordatevi che non per tutti è così e chi vi paga può avere esigenze diverse dalle vostre come, per esempio, divertirsi. Questo non significa snaturarsi trasformando l’ora col cliente in una lezione di Zumba, ma solo saper rivalutare l’aspetto più ludico dell’allenamento attraverso qualche esercizio diverso dal solito.

5. LAVORI COMPLEMENTARI AGLI ESERCIZI BASE CON I PESI
Utilità: 8/10

Quanto detto nel punto 4 vale anche per i soggetti più forti: offrire varietà integrando il proprio workout con un paio di complementari diversi dal solito può essere molto utile.

…e non pensate che gli elastici siano solo per signorine. Non è vero!

La prossima volta che siete alla ricerca di un “finisher” per il petto provate questo:

6. ESERCIZI DI STRETCHING STATICO O DINAMICO
Utilità: 6/10

Ho messo un voto basso perché non amo l’espressione “stretching dinamico” (a dire il vero non ne ho mai compreso il reale significato) Gli esercizi di stretching statico si possono benissimo effettuare anche senza le Loop Bands®.

7. ESERCIZI DI MOBILITA’ ARTICOLARE, METODICHE DI TRAZIONE/DECOATTAZIONE DELLE ARTICOLAZIONI
Utilità: 10/10

In questo le Loop Bands® sono davvero uniche e permettono di ottenere risultati incredibili.

Ovviamente, per applicare con successo le tecniche più avanzate di mobilità articolare è fondamentale un’ottima conoscenza dello strumento e delle nozioni basilari di anatomia, fisiologia e biomeccanica.

Una semplice applicazione come quella mostrata nella sequenza in basso può essere realmente devastante (in positivo ma anche in negativo) Attenzione!

8. ESERCIZI CHE RIPRODUCONO IL GESTO TECNICO DEL PROPRIO SPORT
Utilità: ?

Piacciono tantissimo a tutti gli allenatori di tutte le discipline sportive, piacciono agli atleti ma non sono così sicuro che lavori come questi siano davvero efficaci per migliorare l’efficienza del proprio gesto tecnico.

Se fate i preparatori in una squadra di basket, proponete un qualsiasi esercizio che preveda l’utilizzo della palla e “ostacolatene” l’esecuzione una Loop Band; il coach della squadra farà i salti di gioia e si complimenterà con voi per aver scelto un esercizio specifico per la pallacanestro.

Per come la vedo io di specifico non avrete fatto un fico secco, ma in determinati contesti questi lavori possono sicuramente trovare spazio.

(NDA: non provate mai a fare l’esercizio mostrato in foto con una sola Loop Band verde ancorata intorno alla caviglia. )

 

Articolo di Andrea Boaretto

Andrea Boaretto – andrea@fitpoint.it

Proprietario del marchio Loop Bands® e responsabile del sito www.loopbands.it

Offre servizi di formazione e consulenza per personal trainer e allenatori  

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Andrea Biasci

Fondatore del Project inVictus e autore di Project Nutrition, il libro sulla nutrizione con più di 90 000 copie vendute, che unisce la teoria alla pratica su base scientifica. Laureato in Scienze Motorie e nella magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Per anni è stato Professore Universitario a contratto presso l'Università degli Studi di Milano. Maggiori informazioni

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