Diamond push up (o Piegamenti a diamante): esecuzione e muscoli coinvolti
I Diamond push up o Piegamenti a diamante sono una variante di flessione intramontabile e la loro utilità per i tricipiti li rende un esercizio tra i più conosciuti del calisthenics. Approfondiamo insieme esecuzione tecnica e muscoli coinvolti.
Come fare i Diamond push up: esecuzione corretta
I Diamond push up si eseguono posizionando le mani in modo che gli indici e i pollici si tocchino formando un triangolo. Giusto? Se anche tu hai visto i video di Hannibal allenarsi al parco, concorderai con questa informazione.
E se esistesse un modo molto più sicuro per allenarli?
Una posizione così stretta delle mani rischia di dare molto stress sia all’articolazione del carpo sia a quella del gomito. Il nostro peso infatti non viene scaricato correttamente a terra.
La superficie di appoggio viene ridotta e il carico articolare aumenta.
Il consiglio è quello di allargare le mani in modo da appoggiarle completamente, così che gli avambracci siano più perpendicolari possibili a terra.
Per fare ciò ti conviene allargare le mani e smettere di ricercare la forma a diamante, sicuramente molto curiosa ma poco efficace.
Ricapitolando, l’esecuzione corretta prevede di posizionare le mani in modo che tutta la superficie sia in appoggio a terra. Lo stance delle mani risulta essere da 0.8 a 1 volta le spalle. Una volta che ti sei posizionato con gambe, glutei e addome tesi, piega i gomiti portandoti con il petto rasoterra.
Ora non ti resta che spingere e ritornare in blocco articolare, macinando diverse ripetizioni.
Errori da evitare nei Diamond push up
Gli errori più comuni che puoi fare nei Piegamenti a diamante sono:
- Stringere troppo le mani, questo aumenta di molto lo stress a polsi e gomiti (soprattutto ai muscoli estensori del carpo);
- Dimenticarsi del set-up corretto scapolare durante il movimento;
- Chiudersi portando le spalle in avanti durante l’esecuzione.
Se non riesci a mantenere un buon assetto delle spalle, cura la tua mobilità o utilizza varianti più semplici. La minor intensità ti permette di concentrarti sulle sensazioni dell’esercizio e sulle corrette posture.
Muscoli coinvolti nei Diamond push up: cosa allenano?
I muscoli principali coinvolti nei Piegamenti a diamante sono i seguenti.
Muscolo | Funzione nell’esercizio |
---|---|
Grande pettorale (fasci clavicolari) | Flessione e adduzione dell’omero |
Piccolo pettorale | Depressione delle spalle |
Tricipite brachiale | Estensione del gomito |
Deltoide anteriore | Flessione e adduzione dell’omero |
Gran dentato | Protrazione delle scapole |
Come allenare i Diamond push up: scheda di allenamento
Ecco un semplice programma per iniziare ad allenare i piegamenti sulle braccia, con una frequenza di 3 volte a settimana.
Settimana 1
Esercizio | Serie x ripetizioni | |
---|---|---|
Giorno 1 | Push up fermo al petto 2’’ | 4 x 4, poi 1 x max |
Giorno 2 | Diamond push up discesa in 3’’ | 1×5 – 1xmax – 1×5 – 1xmax |
Giorno 3 | Push up | 5×8 oppure 5×10 |
Settimana 2
Esercizio | Serie x ripetizioni | |
---|---|---|
Giorno 1 | Push up fermo al petto 2’’ | 4 x 3, poi 1 x max |
Giorno 2 | Diamond push up discesa in 3’’ | 1×6 – 1xmax – 1×5 – 1xmax |
Giorno 3 | Push up | 4×10 oppure 4×12 |
Settimana 3
Esercizio | Serie x ripetizioni | |
---|---|---|
Giorno 1 | Push up fermo al petto 2’’ | 4 x 2, poi 1 x max |
Giorno 2 | Diamond push up discesa in 3’’ | 1×6 – 1xmax – 1×6 – 1xmax |
Giorno 3 | Push up | 3×12 oppure 3×14 |
I piegamenti sulle braccia che siano i classici o quelli con presa stretta o quelli declinati e via dicendo, vanno considerati al pari di qualsiasi altro esercizio multiarticolare.
I piegamenti sono un esercizio abbastanza semplice che data la bassa richiesta neurale permette intensità di allenamento più alte. Quando li alleni utilizza intensità di allenamento elevate, come ad esempio RPE 9 o RPE 10.
Una frequenza di allenamento ottimale si attesta sulle 1 o 2 volte a settimana, lasciando spazio ad altri esercizi più complessi che devono avere il maggior focus in un programma di allenamento come, ad esempio, la panca piana, il lento avanti o i dip alle parallele.
Una volta raggiunte le 30-40 ripetizioni un buon metodo per aumentare la difficoltà allenante è quello di utilizzare delle zavorre. Aggiungere del peso rende il tutto più interessante e ti stimola a ricercare un continuo miglioramento. Assicurati però di avere ben chiara la corretta tecnica esecutiva prima di zavorrarti!