Termoregolazione corporea: cos’è e come funziona?

Termoregolazione corporea: cos'è e come funziona

Fa troppo caldo, fa troppo freddo, non ci sono più le mezze stagioni, sudi tantissimo, hai i brividi,… In tutti questi momenti, ma anche in tutti gli altri in cui “stai normalmente”, sono sempre impegnati i tuoi meccanismi di termoregolazione corporea, che ti permettono di mantenere un livello ottimale della temperatura corporea.

Cos’è la termoregolazione corporea?

Organo della regolazione della temperatura corporea

L’essere umano è un sistema complesso: nell’organismo cooperano diversi organi e tessuti costituiti a loro volta da singole cellule. Per far sì che tutto funzioni per permettere la vita, nel corpo alcuni parametri fisiologici devono rimanere stabili e compresi all’interno di certi range: il pH, la glicemia, la pressione sanguigna e anche la temperatura corporea.

La termoregolazione corporea è il meccanismo che ha lo scopo di mantenere stabile (in media 37° C) la temperatura del corpo a seconda dell’ambiente in cui si trova. Sia che tu sia sulla neve, in spiaggia ad agosto, alle terme, in un negozio con aria condizionata, ecc., il corpo metterà sempre in moto i meccanismi di termoregolazione per mantenere i suoi 37°C.

A sua volta il mantenimento della temperatura corporea fa sì che tutti i processi biologici nel tuo organismo possano avvenire correttamente, per questo è molto importante questo parametro!

Il centro regolatore della termoregolazione è l’ipotalamo, che fa parte del sistema nervoso centrale: in pratica, è un gruppo di neuroni specializzati che fanno da “termostato”, solitamente settato su 37°C circa. Se il corpo subisce una variazione di temperatura (es. ambiente molto freddo o molto caldo), l’ipotalamo si attiverà per cercare di ripristinare i 37°C. Se sei in un ambiente troppo caldo, il corpo comincia a sudare per espellere calore, se sei in un ambiente troppo freddo il corpo produce i brividi, piccole contrazioni che servono ad aumentare la temperatura corporea.

Come fa il corpo umano a produrre calore?

Quando sei in un ambiente freddo il corpo per non raffreddarsi e per mantenere la temperatura corporea nel range fisiologico deve iniziare a produrre calore: si parla di termoregolazione da freddo. Questa è regolata in primis da uno spostamento del flusso sanguigno: le estremità e la cute vengono meno irrorate a favore degli organi interni, che sono più importanti a livello di sopravvivenza da mantenere nella temperatura corretta. Ecco il perché delle mani o dei piedi ghiacciati!

Successivamente, l’organismo può elevare la temperatura attraverso:

  • Brividi: come riflesso incondizionato della contrazione muscolare (contrazione involontaria).
  • Muscoli: il famoso “muoviti che ti scaldi” (contrazione volontaria).
  • Ormoni: nel caso in cui lo stress termico sia prolungato. Viene stimolato il rilascio degli ormoni tiroidei, dell’adrenalina e degli ormoni glucocorticoidi.
  • Adipociti bruni: il meccanismo molecolare alla base della produzione di calore e dell’aumento della temperatura corporea è la stimolazione da parte della termogenina delle proteine mitocondriali disaccoppianti UCP, responsabili di “cicli futili”: il disaccoppiamento dei processi ossidativi da quelli fosforilativi permette al flusso di protoni di generare calore invece che ATP. In pratica, non c’è generazione di energia chimica (ATP) ma di energia termica (calore disperso).

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Cause di una termoregolazione alterata

La termoregolazione riguarda sia la capacità di disperdere il calore (termodispersione) che di produrre calore (termogenesi). In entrambi i casi, ci sono fattori sia esterni (esogeni) che interni (endogeni) all’organismo che possono alterare l’efficienza della regolazione della temperatura del corpo.

La termodispersione è ridotta quando c’è molta umidità, assumi alcuni farmaci (es. furosemide), sei poco idratato, sei affetto da obesità oppure se hai malattie cardiovascolari o del sistema nervoso.

La termogenesi e, quindi, un aumento sopra la norma della temperatura corporea è influenzata da:

  • quando fai esercizio fisico intenso,
  • quando hai la febbre,
  • in caso di ipertiroidismo (aumento del metabolismo basale),
  • in caso di stati convulsivi.

L’avanzamento dell’età, in entrambi i casi, è anche una causa di un’alterata termoregolazione, come conseguenza di modificazioni alla struttura e alla funzione della pelle, dei vasi sanguigni (meno tendenza alla vasodilatazione), dei termorecettori e delle ghiandole sudoripare, che diminuiscono di numero.

In ambito femminile e fisiologico, le donne in età fertile durante la fase luteale subiscono un temporaneo incremento della temperatura corporea di circa 0.5°C, con modificazioni più o meno marcate del controllo vascolare e della sudorazione sia a riposo che durante l’esercizio fisico. Tuttavia, questa variazione di temperatura non compromette la performance, i livelli di lattato o la capacità ventilatoria, se non in ambienti molto caldi e molto umidi. Nelle donne in età non più fertile, a causa delle molte modificazioni a livello sistemico dovute alla menopausa, può presentarsi un’alterata termoregolazione ad esempio con sudorazione eccessiva o momentanee vampate di calore.

Come migliorare la termoregolazione corporea?

Esercizio per migliorare la regolazione della temperaura

C’è sicuramente una componente soggettiva e psicologica, ma in media è possibile migliorare la termoregolazione per sopportare il freddo, con più “metodi”:

  1. Non essere troppo grasso: contrariamente a quanto si possa pensare, se un po’ di grasso è fondamentale come isolante, troppo non permette di avere abbastanza adipociti bruni da far intervenire, dato che quasi tutti gli adipociti in caso di sovrappeso sono bianchi.
  2. Fai attività fisica all’aperto: anche con l’arrivo del freddo abituati a fare sport fuori, dato che la contrazione muscolare aumenta considerevolmente la temperatura corporea.
  3. Abbassa il riscaldamento: abituarti in modo graduale a riscaldare sempre meno la casa non solo fa risparmiare, ma anche permette di prendere confidenza con ambienti più freddi.
  4. Docce fredde: abituati in modo graduale a fare la doccia sempre più fredda, parti da temperature miti.

Tutti questi passaggi non devono mai portare ad avere brividi costanti: l’organismo deve riuscire a reagire con strategie alternative. Se ti vengono i brividi, probabilmente c’è qualcosa che non va ed i passaggi sono stati poco graduali. Se lo stimolo è eccessivo peggiorerà la tua salute, quindi fai tutto in modo estremamente lento (sapendo che non è una cosa indispensabile da fare, non vale la pena mettere in gioco la salute!).

Termoregolazione corporea e dimagrimento

Data la modernità e tutti gli ambiente riscaldati anche quando fa più freddo, non viene impiegata energia nel ristabilire la temperatura corporea come quando tutto questo comfort non c’era.

Considera che l’organismo aumenta il proprio metabolismo del 13% per alzare di 1°C la propria temperatura corporea. Se non ci fossero abiti pesanti o il riscaldamento, il dispendio calorico sarebbe abbastanza rilevante sul fabbisogno calorico giornaliero.

Inoltre, il freddo stimola l’irisina a trasformare gli adipociti bianchi in bruni: da passivi accumulatori di grasso diventano delle vere e proprie fornaci metaboliche, ma solo nel momento in cui c’è l’esposizione al freddo. A temperature confortevoli, gli adipociti bruni non consumano grassi per scaldare il corpo (perché non serve) e, inoltre, possono anche ritrasformarsi in adipociti bianchi.

Alla fine dei conti, perdere davvero peso grazie al freddo oggi non è la strategia che funziona o in cui riporre la speranza di dimagrire: la dieta e l’allenamento fanno sempre da veri padroni per il controllo del peso.

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Bibliografia

McArdle, Katch F., Katch V. (2015). “Exercise Physiology – Nutrition, Energy and Human Performance”. Chapter 25: Exercise and Thermal Stress pagg. 598-641. Wolters Kluwer Health.

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Dott.ssa Lucia Ienco

Biologa Nutrizionista laureata in Biotecnologie e in Scienze dell’Alimentazione. Capo-redattrice e articolista per il sito Project inVictus. Contatti: luciaienco.nutrizionista@gmail.com Maggiori informazioni

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