Test di lunghezza muscolare: la valutazione dei rotatori della spalla
Test di lunghezza muscolare: la valutazione dei rotatori della spalla
Articolo del Dr Andrea Roncari
Nell’ottica dell’acquisizione di una panoramica più approfondita ed accurata riguardo la mobilità globale del complesso articolare della spalla, siamo in possesso di due ulteriori test utili al personal trainer per la valutazione dell’articolarità dei movimenti di intra ed extrarotazione della scapolo-omerale e per arricchire quindi il bagaglio di informazioni funzionali alla stesura di una scheda di allenamento sempre più curata e personalizzata.
Vediamoli nei dettagli.
Test di lunghezza rotatori mediali (interni)
Tra i due, forse il più interessante e quello nel quale è più facile riscontrare delle retrazioni nel fitness, è sicuramente il test per la lunghezza dei rotatori mediali dell’omero.
Il test viene eseguito con soggetto supino, anche flesse per mantenere ben adesa la regione lombare al lettino, braccio abdotto a 90° e gomito flesso a 90° con avambraccio perpendicolare al lettino. Da questa posizione l’operatore accompagna gli avambracci in basso verso il piano del lettino mantenendoli paralleli al capo e facendo eseguire in tal modo una rotazione laterale alla spalla.
A questo punto verrà valutato normale un movimento che permetta agli avambracci di raggiungere il piano del lettino senza l’attuazione di compensi a livello del rachide lombare. Verranno valutati invece retratti quei rotatori mediali che non permettano agli avambracci di appoggiarsi al piano del lettino nel movimento di extrarotazione.
La retrazione dei rotatori mediali dell’omero si presenta molto spesso in soggetti che frequentano le palestre e può influenzare la corretta esecuzione di alcuni esercizi. Su tutti lo squat con bilanciere durante il quale, nel posizionamento e mantenimento del bilanciere dietro il capo (extrarotazione di 90°), diverranno inevitabili compensi messi in atto a livello del rachide.
Può inoltre completare il test di lunghezza per il gran dorsale discriminando tra retrazione di quest’ultimo e grande rotondo: nel caso in cui troveremo limitazione nel test per il gran dorsale e mobilità fisiologica nell’extrarotazione qui illustrata, saremo in presenza di retrazione a carico solo del gran dorsale, mentre in caso sia limitata l’extrarotazione anche il grande rotondo sarà retratto, contribuendo alla limitazione in modo importante.
Test di lunghezza rotatori laterali (esterni)
A completamento della panoramica sulla lunghezza dei rotatori dell’omero descriviamo brevemente il test per analizzare i rotatori laterali, molto simile al precedente.
Il test viene eseguito con soggetto supino, anche flesse per mantenere ben adesa la regione lombare al lettino, braccio abdotto a 90° e gomito flesso a 90° con avambraccio perpendicolare al lettino. Da questa posizione l’operatore, stabilizzando la spalla, accompagna gli avambracci in basso verso il piano del lettino parallelamente al busto e facendo eseguire in tal modo una rotazione mediale alla spalla.
A questo punto verrà valutato normale un movimento che permetta alla spalla di raggiungere i 70° di rotazione mediale e un angolo di 20° tra avambraccio e lettino senza l’attuazione di compensi a livello della spalla.
Verranno valutati invece retratti quei rotatori laterali che non permettano agli avambracci tale escursione di movimento.
La lunghezza dei rotatori laterali della spalla è sicuramente un’informazione meno rilevante in ambiente fitness ma arricchisce comunque il lavoro di analisi articolare e muscolare che un qualsiasi personal trainer che si rispetti ha il dovere di effettuare. Solo così sarà in grado di soddisfare le aspettative e rivalutarsi agli occhi di molti. La conoscenza del proprio cliente è la base. E’ da qua che si comincia a personalizzare.