Cibi integrali: quali sono?

I cibi integrali nella maggior parte dei casi fanno bene e hanno benefici sulla salute, grazie al loro contenuto di fibre alimentari e micronutrienti. Sono spesso utilizzati nelle diete per dimagrire perché danno maggiore sazietà, ma non fanno dimagrire di più.

Vediamo quali sono gli alimenti integrali, i loro benefici e le loro controindicazioni, capendo anche come distinguere un prodotto veramente integrale da uno che non lo è.

Cibi integrali: quali sono?

Con cibi integrali si intendono gli alimenti che sono o derivano dai cereali integrali, ovvero tutte le piante della famiglia delle graminacee:

  • frumento,
  • riso,
  • farro,
  • orzo,
  • avena,
  • segale.

Pasta, pane e riso sono gli unici alimenti che esistono sia nella versione raffinata che integrale. Gli altri cereali (farro, orzo,…), a causa degli elevati prezzi che comporterebbero, esistono solamente come integrali.

Tra i cibi integrali, però, troviamo anche gli pseudocereali, cioè quinoa, amaranto e grano saraceno.

Perché un alimento sia davvero integrale, oltre alla crusca (componente ricca di fibre del seme) deve essere compreso anche il germe (che è la parte più lipidica del chicco).

In Italia la legislazione permette di etichettare tutti i prodotti contenenti anche solo la crusca come integrali. Spesso l’industria alimentare raffina tutte le farine e successivamente aggiunge la crusca precedentemente tolta. Il prodotto si trova così arricchito dell’involucro esterno del cereale, ma perde il germe – e quindi non è “vero integrale”. Questo permette una maggior conservazione, ma impoverisce i valori nutrizionali del prodotto.

Per capire se la pasta, il riso o il pane che stai comprando sono davvero integrali, guarda l’etichetta nutrizionale: se per 100 g ci sono almeno 7 g di fibre e 2 g di lipidi allora è vero integrale!

A cosa servono i cibi integrali? Benefici e proprietà

alimenti integrali quali sono

I cibi integrali sono da preferire rispetto a quelli raffinati perché:

  • hanno più micronutrienti (vitamine e minerali),
  • hanno più fibra alimentare,
  • saziano di più,
  • permettono un miglior controllo della glicemia,
  • contribuiscono a diminuire i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”), perché la fibra alimentare ne riduce l’assorbimento a livello gastro-intestinale.

Controindicazioni dei cibi integrali: chi non dovrebbe mangiarli?

cibi integrali benefici

Gli alimenti integrali non hanno solo benefici ma anche qualche controindicazione, in casi specifici. Un eccesso di fibra può causare problemi gastro-intestinali, soprattutto in chi soffre di colon irritabile.

Chi soffre di colon irritabile e di intestino infiammato deve stare attento a non ingerire troppe fibre. In questi casi la versione raffinata è più indicata.

I cibi integrali andrebbero limitati o esclusi in tutte le persone che:

  • sono sensibili a fibre alimentari, fitati, antinutrienti;
  • sono a rischio anemia o carenza di ferro, in quanto le fibre diminuiscono l’assorbimento del ferro;
  • soffrono di diarrea.

Va ricordato che molto spesso è anche una questione di quantità: bisogna trovare il dosaggio corretto di fibra alimentare (e di prodotti integrali) per il singolo soggetto.

Chi soffre di problematiche intestinali, inizialmente potrebbe avere un beneficio nel limitare cereali integrali e legumi, per poi eventualmente cominciare ad introdurli in quantità maggiore/adeguata.

I cibi integrali fanno dimagrire?

Scegliere cibi integrali è generalmente la scelta più indicata se vuoi dimagrire, non tanto perché a parità di quantità un alimento integrale faccia dimagrire di più – le calorie tra un cibo integrale e il corrispettivo raffinato sono praticamente le stesse – ma perché le fibre alimentari nutrono gli enterociti (le cellule dell’intestino) e questo segnala al centro nervoso della fame un maggior senso di sazietà.

L’integrale è, infatti, tra i fattori dietetici anoressizzanti, ovvero che ti porta a mangiare di meno. Per questo c’è una correlazione tra l’obesità ed un’alimentazione raffinata, e il peso forma e un’alimentazione più integrale e in generale più salutare.

Attenzione però a non ricadere nell’errore del cibo sano: molte persone tendono a mangiare di più perché quel cibo è considerato sano. Solo perché un cibo fa bene alla salute non vuol dire che si possa mangiare senza limiti: di più non è sempre meglio (vedi anche le controindicazioni di prima).

Anzi, esagerare con le quantità di cibo (sano o meno) fa assumere più energie del previsto e quindi non fa dimagrire, ma prendere peso.

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Dott.ssa Lucia Ienco

Biologa Nutrizionista laureata in Biotecnologie e in Scienze dell’Alimentazione. Capo-redattrice e articolista per il sito Project inVictus. Contatti: luciaienco.nutrizionista@gmail.com Maggiori informazioni

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