Come riconoscere l’ernia cervicale: il test di Spurling

spurling test

L’ernia cervicale è problematica che in molti casi è accorpata all’interno della macro categoria “radicolopatia cervicale”. Cosa comporta l’ernia cervicale? Questa è un evento che può provocare oltre che dolore alla cervicale stessa anche dolori e possibili formicolii al braccio (nei casi più gravi riduzione della sensibilità e della forza dei muscoli). Tutto questo avviene a causa di un restringimento del forame di coniugazione vertebrale all’interno del quale passa una radice nervosa. La radice, che genera un nervo che poi andrà a dare sensibilità e forza all’arto superiore, può essere compressa per svariate ragioni, tra le quali una grossa protrusione o appunto un’ernia discale (statisticamente meno frequente rispetto al tratto lombare) oppure processi degenerativi come l’artrosi o l’ispessimento dei legamenti (statisticamente più frequenti).

L’ernia cervicale è così un disordine insidioso che necessita di strumenti precisi per la sua valutazione e il suo trattamento. Oggi ci occupiamo di un test utilissimo durante la valutazione per capire come diagnosticare l’ernia cervicale da un punto di vista fisioterapico: il test di Spurling.

Il test di Spurling per riconoscere l’ernia cervicale

Il test di Spurling è una manovra provocativa che viene eseguita da seduti in allineamento ottimale della colonna. Nella sua prima fase si porta la cervicale della persona in latero-flessione dallo stesso lato dei sintomi cervicali e brachiali.

inclinazione laterale cervicale
Il movimento di latero-flessione cervicale

L’anatomia ci insegna che, in questo modo, i forami vertebrali di passaggio della radice nervosa del lato dell’inclinazione diminuiscono il proprio diametro. Risultato: diminuiamo lo spazio di scorrimento della radice che sospettiamo intrappolata cercando di provocarne volutamente un ulteriore intrappolamento. Il test si fermerà qua e sarà giudicato positivo nel caso la persona riferisca subito i propri sintomi al braccio.

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La flessione laterale cervicale riduce gli spazi di scorrimento delle radici nervose

In caso contrario il test proseguirà invece con una seconda fase. Il fisioterapista dalla posizione di latero-flessione cervicale raggiunta, eserciterà una pressione dall’alto verso il basso sul capo con lo scopo di ridurre ancor di più lo spazio vertebrale di passaggio provocando volutamente la radice nervosa. Il test è considerato positivo se la manovra genererà gli stessi sintomi al braccio (dolore, formicolii) riferiti dalla persona.

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Il test di Spurling

Il test di Spurling è uno dei tanti strumenti valutativi che si hanno a disposizione per capire come riconoscere l’ernia cervicale o in generale una radicolopatia cervicale, prima ancora di domandarsi quale ginnastica fare per l’ernia cervicale. Se il dolore alla cervicale provoca anche sintomi al braccio dello stesso lato è consigliabile utilizzarlo per chiarire la situazione. Si consiglia inoltre di non fermarsi a questo test ben sapendo che la sua affidabilità aumenta se integrato con i risultati di altri test valutativi come il Distraction Test e l’Upper Limb Tension Test.

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Andrea Roncari

Professore universitario a contratto all'università di Pavia. Fisioterapista specializzato nei disturbi muscolo-scheletrici e sportivi. Laureato in scienze motorie e Personal Trainer Maggiori informazioni

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