Giant set: cos’è e come impostarlo

giant set

Il Giant Set (o Set Gigante) nel bodybuilding segue le stesse logiche di superserie e triset ma porta all’estremo il concetto utilizzando più di 3 esercizi in serie. Si possono fare esercizi sia per lo stesso muscolo, con tecniche di pre-congestione e post-congestione, sia per muscoli antagonisti (come petto-schiena o bicipiti-tricipiti).

Vediamo in cosa consiste in termini pratici e come impostare una scheda di allenamento.

giant set bodybuilding

Cos’è il Giant Set?

Il giant set è una tecnica d’intensità del bodybuilding che prevede di eseguire più di tre esercizi di fila o per lo stesso muscolo o per muscoli antagonisti. È un’estremizzazione delle superserie (super set) e delle triserie e ne segue la logica.

Può essere utilizzato in tre modi differenti.

giant set tecnica

1. Pre congestione (pre-affaticamento)

Inizia con esercizi di isolamento per stancare il muscolo per poi concludere con un esercizio multiarticolare.

E’ un metodo molto utile per chi non riesce a sentire il muscolo target lavorare in quanto permette di migliorare la connessione mente-muscolo durante i multiarticolari.

2. Post congestione (post-affaticamento)

Sfrutta il concetto opposto rispetto al precedente: dopo un multiarticolare finisci il muscolo con un esercizio di isolamento specifico, ottimo per concludere con un alto stress metabolico.

3. Muscoli antagonisti

Non segue più le logiche viste finora ma si avvicina al metodo del circuito.

Gli esercizi colpiscono distretti antagonisti o distanti tra loro, puntando a migliorare il recupero di un distretto mentre l’altro lavora.

La densità globale dell’allenamento rimane molto alta e può essere molto proficua per chi ha poco tempo per allenarsi o vuole un allenamento più completo che non riguardi solo il bodybuilding ma anche le capacità condizionali.

Giant Set: esempio di scheda di allenamento

giant set bodybuilding

Scheda giant set pre-congestione

Il primo, il secondo o il terzo esercizio sono di isolamento per il gruppo muscolare (1 – 2 o 1 – 3), mentre il secondo, il terzo o il quarto esercizio (2 – 4 o 3 – 4) sono un multiarticolare con target il muscolo pre-affaticato.

L’idea è di fare esercizi di isolamento per stancare il muscolo target che poi lavorerà in sinergia con altri distretti.

Focus pettorali (1 – 3 / 2 – 4)

Le croci (1) affaticano il petto per la panca piana (2) e le croci ai cavi bassi (3) il petto alto per le distensioni su inclinata (4).

Focus glutei (1 – 2 / 3 – 4)

I quadricipiti vengono pre-affaticati con i primi due esercizi per poi allenarli in catena con gli ultimi due.

Scheda giant set post-congestione

Con la stessa logica ma opposta lavoriamo col post affaticamento. Qui ha poco senso fare due esercizi multiarticolari di fila, quindi useremo solo la variante (1 – 3 / 2 – 4).

Focus deltoide (1 – 3 / 2 – 4)

Scheda giant set muscoli antagonisti

Possiamo utilizzare i giant set in una vera e propria forma di circuito e di allenamento metabolico, andando a lavorare su gruppi antagonisti che si alternano tra loro senza pausa. Sarà un allenamento simile all’EDT.

Petto Schiena (1 – 3 / 2 – 4)

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Andrea Biasci

Fondatore del Project inVictus e autore di Project Nutrition, il libro sulla nutrizione con più di 90 000 copie vendute, che unisce la teoria alla pratica su base scientifica. Laureato in Scienze Motorie e nella magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Per anni è stato Professore Universitario a contratto presso l'Università degli Studi di Milano. Maggiori informazioni

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