Ginnastica posturale: quando serve
La famosissima ginnastica posturale è considerata uno dei principali strumenti terapeutici in caso di dolori articolari, dolori muscolari e problematiche molto comuni come il dolore alla schiena, l’ernia del disco, la scoliosi e il male alla cervicale. È così nata nel corso degli anni un’enorme attenzione verso questa particolare categoria terapeutica composta essenzialmente da una serie di esercizi posturali che, nell’intento di chi li propone e di chi li esegue, hanno lo scopo di favorire il recupero e diminuire il dolore (ginnastica posturale per il collo, per la cifosi, per l’ernia, per la lombalgia, ecc.).
La ginnastica posturale oggi rappresenta però un concetto ancora troppo vago e astratto, molto poco personalizzato e ricchissimo di stereotipie. Per questo sarebbe forse meglio rifarsi alla dicitura “esercizio terapeutico”. Come dice la parola stessa gli esercizi vengono proposti come fossero una medicina, come caposaldo di un trattamento volto a ripristinare la funzionalità delle articolazioni eliminando i dolori articolari.
Ma come funziona l’esercizio terapeutico? Quando fare ginnastica correttiva? Come può essere usata nel migliore dei modi all’interno di un trattamento fisioterapico per combattere i dolori alla cervicale, le ernie e il dolore lombare?
Esercizi di ginnastica posturale: l’importanza di personalizzare
Quando si parla di ginnastica posturale vediamo spesso consigliare esercizi comuni per tutti quelli che appartengono a una stretta cerchia di pazienti aventi la medesima patologia: ginnastica posturale cervicale, ginnastica posturale per la schiena, ginnastica posturale contro la sciatica, esercizi di ginnastica posturale per la scoliosi e così via. La grossa pecca di un approccio simile non è tanto il concetto fondamentale dell’esercizio come strumento terapeutico, quanto quella di standardizzare gli esercizi e asserire in qualche modo che possano andare bene per tutti indistintamente, a patto che si appartenga alla medesima categoria patologica.
Ebbene è importante chiarire invece che l’esercizio terapeutico è uno strumento sì fondamentale, ma da usare con razionalità e precisione. In un campo assolutamente basato sulla soggettività come quello della postura, appare assolutamente fuori luogo pensare di creare gruppi di lavoro dove tutti eseguono gli stessi esercizi, dimenticando che la medesima problematica può spesso derivare da cause totalmente differenti, specie quando di ha a che fare con disordini molto complessi come il dolore lombare e il dolore cervicale.
È assolutamente impensabile credere possa esistere un “metodo” comune di esercizi per risolvere qualsivoglia patologia muscolo-scheletrica. Prima di intraprendere un corso di gruppo “posturale” o prima di seguire “esercizi per il mal di schiena” allo scopo di guarire o migliorare la vostra condizione è bene prendere coscienza del fatto che ogni persona necessita di una valutazione fisioterapica personalizzata per capire la causa del dolore e per impostare un piano di esercizi davvero utili e mirati.
Esercizi che andranno bene per lei ma che è possibile possano non andare bene per un’altra persona alle prese con la medesima condizione. La parola d’ordine, mai come nel campo posturale, è quindi personalizzare. Esercizio terapeutico non significa semplicemente muoversi, ma significa muoversi con un criterio allo scopo di ottenere determinati precisi effetti. Proprio come un farmaco.
Esercizi di ginnastica posturale, a cosa servono?
Fatta questa doverosa precisazione, analizziamo brevemente tutti i benefici di un programma di esercizi terapeutici proposti all’interno di un piano di trattamento fisioterapico che si baserà su una visita approfondita e su un approccio multimodale.
Beneficio numero 1: forza muscolare. L’esercizio terapeutico può essere mirato al recupero della forza, del trofismo e della resistenza di muscoli deboli che contribuiscono a creare una disfunzione articolare come il male alla cervicale o il dolore alla lombare. Gli esercizi dovranno essere mirati a muscoli precisi classificati deboli grazie alla valutazione fisioterapica effettuata (test di forza muscolare). In questo modo si lavorerà in maniera personalizzata sull’equilibrio muscolare e sulla postura.
Beneficio numero 2: mobilità articolare. L’esercizio terapeutico può essere mirato alla mobilizzazione di alcune regioni anatomiche e all’allungamento selettivo di alcuni muscoli precisi (auto-mobilizzazione e stretching), classificati come eccessivamente corti e responsabili di disfunzioni. Gli esercizi anche qui dovranno essere mirati a mobilizzare le strutture effettivamente rigide e ad allungare i muscoli corti, valutati tramite alcuni test specifici di lunghezza muscolare e di mobilità articolare. In questo modo si lavorerà in maniera personalizzata sull’equilibrio muscolare e sulla postura.
Beneficio numero 3: miglioramento motorio e consapevolezza dei corretti movimenti. L’esercizio terapeutico può essere consigliato per ripristinare schemi motori corretti, la cui alterazione è stata giudicata co-responsabile dei dolori articolari. Tramite una serie di esercizi mirati per il soggetto si potrà ripristinare una corretta attivazione muscolare e un movimento fluido e privo di stress eccessivi sull’articolazione coinvolta. La ripetizione dei movimenti corretti riallenerà la muscolatura e consapevolizzerà la persona riguardo alle posture da mantenere durante la giornata per prevenire i dolori.
La ginnastica posturale, se così eseguita, può davvero rappresentare uno strumento terapeutico imprescindibile per migliorare la postura e per guarire problematiche comuni come il mal di schiena e il dolore alla cervicale o per problemi alla colonna vertebrale. Per fare ciò però bisogna abbandonare la superficiale visione degli esercizi pre-confezionati validi per tutti tipica dei corsi di gruppo e abbracciare invece la filosofia più faticosa e complessa della fisioterapia, che prima di somministrarvi esercizi vi valuta attentamente e vi cuce su misura il piano di esercizi migliori per voi e per il vostro problema.
I metodi e gli strumenti per fare ginnastica posturale sono molteplici ma devono necessariamente rispettare questi principi cardine: fate ginnastica in casa con elastici, ginnastica a casa con pesi o con panca, esercizi posturali per la schiena, l’importante è che lo facciate seguendo sempre un percorso razionale e personalizzato con l’aiuto di un fisioterapista. Solo così si può davvero pensare di porre le basi per guarire grazie al fondamentale aiuto degli esercizi.