Il segreto dell’ipertrofia funzionale
Cos’è l’ipertrofia funzionale? Come si sviluppa e cosa differisce dalla classica ipertrofia da bodybuilding? Se il carico è un mezzo e non un fine, in questo caso la questione si capovolge, l’ipertrofia diventa un mezzo e non un fine. Scopriamo il lato oscuro della forza attraverso l’ipertrofia funzionale.
“Non ha amici l’uomo che non si è fatto dei nemici” ALFRED TENNYSON
La prima volta che si sentii parlare d’ipertrofia funzionale fu dal tecnico nazionale Ado Gruzza sul seguente articolo.
In una società dove l’estetica regna sovrana, dove l’apparire conta più dell’essere, l’aspetto fisico è il bigliettino da visita della nostra persona. Possiamo anche accontentarci d’essere belli dentro, ma chiunque si avvicina al mondo dei sovraccarichi, consciamente o inconsciamente, ha un’attenzione per la forma del corpo.
Non esiste solo un tipo di morte (fisica), nella vita possiamo morire diverse volte:
Intellettualmente, quando abbandoniamo la nostra intelligenza e l’affidiamo al palinsesto televisivo.
Politicamente, quando ci disinteressiamo del bene comune e decidiamo che sono tutti uguali (o lo sono veramente?).
Atleticamente, quando la nostra palestra diventa il divano.
Ecc, ecc.
Anche se sembrano ere lontane, quelle in cui l’uomo doveva lottare per sopravvivere nella savana, noi rispondiamo ancora a alle leggi della natura. Il nostro corpo si forgia ancora in base alle richieste dell’ambiente in cui vive.
L’immagine che abbiamo d’un fisico bello, asciutto, atletico, muscoloso, richiama ancora un’idea di salute, di giovinezza, di una probabilità migliore di sopravvivere nella giungla.
Con IPERTROFIA FUNZIONALE intendiamo una correlazione diretta tra fisico e prestazione, tra estetica e risultato.
Noi non ricerchiamo un aspetto migliore, ma quest’ultimo si sviluppa come conseguenza alle prove a cui ci sottoponiamo.
Abbandoniamo falsi miti e false speranze; fisici superasciutti sotto il 10% di FM e supermuscolosi, anche nell’allenamento funzionale c’è un sacco di DOPING.
Ricerchiamo l’estetica attraverso la prestazione, assecondando la genetica individuale di ognuno, senza creare nessun falsa aspettativa.
Tutti possiamo essere magri con un po’ di muscoli, in pochi possono essere dei modelli.
Le ragioni per cui ricercare questo tipo d’ipertrofia possono essere molteplici:
1) Per la prestazione nel proprio sport.
2) Per il l’efficienza nel proprio lavoro (sicurezza, forze armate, ecc).
3) Per la salute.
4) Per il divertimento e l’autostima.
Alla base dell’ipertrofia funzionale c’è solo una legge: LA STRUTTURA E’ AL SERVIZIO DELLA FUNZIONE.
Queste è la principale regola per cui i vostri muscoli cresceranno. In natura tutte le nostre strutture sono modellate per rispondere alle esigenze dell’organismo. Le trabecole ossee si modellano sulle linee di forza abituali, i muscoli crescono per rispondere alle esigenze energetiche.
Un maratoneta avrà muscoli piccoli perchè il suo gesto richiede bassi livelli d’energia per periodi lunghi di tempo. Più la struttura è contenuta (coscia e gamba) più è facile da irrorare di sangue (facilita il trasporto di nutrienti dalla periferia al muscolo target).
Un ginnasta, avrà muscoli voluminosi per poter produrre velocemente l’energia richiesta nel suo sport. Avrà bisogno di tanto carburante per brevi lassi di tempo. Il corpo non potrà permettersi di andare a ricavarla altrove e dovrà stoccare dentro il muscolo tutte le riserve necessarie.
Ad ogni azione corrisponde un’esigenza energetica e questa determina quanta ipertrofia serve.
Volete diventare grossi e forti? Impegnatevi in attività che richiedono molta energia per brevi lassi di tempo (3”- 60”).
Il corpo a questa esigenza risponderà con un aumento del motore (maggior sintesi proteica) ed un aumento delle riserve locali (maggior deposito di fosfati e di glicogeno muscolare).
La strada dell’ipertrofia funzionale è solo una: aumentare la capacità energetica del corpo tramite l’aumento del carico.
PIU’ FORTI PIU’ GROSSI