Panax ginseng: a cosa serve e quando assumerlo?
Il Panax ginseng è tra gli integratori (supplementi) più famosi ed usati, sia da solo, sia in associazione ad altri nutrienti ed estratti ad azione “presumibilmente” energizzante – ad esempio, negli energy drink e nelle bevande sportive.
Il Panax ginseng non è un prodotto conosciuto esclusivamente nell’ambito della palestra e del bodybuilding, ma trova applicazione anche come supporto psico-fisico delle attività quotidiane (lavoro, studio ecc.) e nella lotta allo stress.
In questo breve articolo scopriremo a cosa serve e quando assumerlo per migliorarne l’efficacia.
A cosa serve il panax ginseng? Proprietà e benefici
Il Panax ginseng sembrerebbe esercitare un discreto effetto ergogenico sulla performance sportiva dovuto alla capacità di promuovere la cognizione e la concentrazione mentale.
Più precisamente, il Panax ginseng è in grado di aumentare la resistenza e ridurre l’affaticamento.
Il Panax ginseng funge inoltre da buon adattogeno; ovvero riduce le conseguenze negative dello stress, sia sul corpo che sulla mente, incluso l’affaticamento fisico.
Nondimeno, trova applicazione nella riduzione dell’ansia quale sintomo di stress mentale cronico. Pur non essendo il prodotto “di punta” a questo scopo, coadiuva o sostituisce con risultati non trascurabili il magnesio (quando carente), ashwagandha e Rhodiola rosea.
Funziona veramente? Evidenze scientifiche
Prima di analizzare le evidenze scientifiche disponibili sul Panax ginseng dovremmo specificare che raramente lo troviamo “in purezza”.
La maggior parte dei prodotti che lo contengono apportano anche concentrazioni significative di altri principi attivi ed estratti ad azione simile come: L-Carnitina, D-Ribosio, β-Alanina, Inositolo, Citrullina, Quercetina ecc..
Ad ogni modo, certi studi preliminari suggeriscono che l’assunzione pre-workout di Panax ginseng potrebbe ridurre la percezione della fatica. Sono comunque necessarie ulteriori ricerche per confermare questo effetto.
Dosaggio: come e quanto assumerne?
Il dosaggio consigliato di Panax ginseng come ergogenico corrisponde a 200 – 400 mg di estratto contenente l’1–3% di ginsenosidi.
Come adattogeno invece, il Panax ginseng può essere limitato a 100 – 200 mg di estratto.
Quando assumere il panax ginseng?
Il Panax ginseng andrebbe assunto nel pre-workout, circa 30 – 45 minuti prima dell’esercizio; in sessioni particolarmente lunghe o intense, potrebbe avere senso anche l’assunzione peri-workout, entro la prima mezzora.
Per sapere quali sono le corrette modalità di assunzione anche di molti altri integratori, scopri il nostro libro Project Integratori.
Effetti collaterali e controindicazioni: il panax ginseng fa male?
Il Panax ginseng è generalmente considerato sicuro per gli adulti, se usato ininterrottamente per meno di sei mesi; oltre questa soglia, non si possiedono dati a riguardo.
L’effetto collaterale più comune è la difficoltà nel dormire. Quelli non comuni ma comunque segnalati includono: eruzioni cutanee, danni al fegato e reazioni allergiche.
Dovrebbero mostrare cautela e consultare il medico prima dell’assunzione:
- le donne in gravidanza e allattamento,
- i bambini,
- i soggetti giovani,
- chi soffre di malattie funzionali del fegato e dei reni, o fragilità cardio-circolatoria,
- chi fa uso di farmaci sul quale metabolismo l’integratore potrebbe interferire.
Dove si trovano i ginsenosidi o panaxosidi?
I ginsenosidi sono i principi attivi del Panax ginseng, nel quale si concentrano all’interno della radice.
D’altro canto, quest’ultimo non è l’unica specie botanica utilizzata per tale scopo (ma sicuramente la più diffusa).
Vengono impiegate nella produzione di integratori anche il P. notoginseng e il P. quinquefolius (ginseng americano).
I prodotti a base di Panax ginseng diffusi in occidente sono prevalentemente supplementi nutrizionali – in capsule, estratto liquido e compresse – energy drink e bevande sportive.