Perché eseguire le trazioni alla sbarra?
Perché eseguire le trazioni alla sbarra?
Le risposte sono molteplici ma la prima è sicuramente quella di non farsi chiamare dal sergente istruttore Hartman “soldato cazzo moscio, palla di lardo”.
La seconda ragione è che noi siamo nati per muoverci e non su desolati terreni cementificati, ma su vaste praterie e savane, tra boschi e giungle. Siamo animali che hanno bisogno di lubrificare gli ingranaggi (articolazioni), scaldare il motore (muscoli), tirare la cinghia (tendini e legamenti), se non lo facciamo via via perdiamo dei pezzi, diventiamo meno efficaci a muoverci, perdiamo il controllo.
L’uomo non è solo un animale bipede, è anche un animale che alla nascita conserva ancora il riflesso di prensione:
E’ un animale che ha tra i suoi schemi motori di base quello dell’arrampicata:
Eseguire così le trazioni non è solo : fare un esercizio muscolare, ma diventa molto di più: riprendere il controllo del proprio corpo, riscoprire se stessi, aumentare il proprio bagaglio motorio..
Ovviamente bisogna arrivare a farne un bel numero per padroneggiare questa alzata, non basta tirarsi su 5-6 volte.
- Per essere efficaci vi verrà richiesto il controllo del CORE, per stabilizzare l’alzata e non oscillare.
- Dovrete avere una presa salda, forte e resistente, in quanto il gran dorsale riesce ad esprimere forza soltanto finchè la presa non diventa incerta.
- Imparerete a far partire il movimento dai muscoli centrali del vostro corpo (adduttori della scapola e gran dorsale), per non stancare l’anello debole della catena.
Insomma le trazioni alla sbarra (FATTE BENE) saranno un ottimo esercizio didattico che vi darà transfer in tantissimi altri movimenti.