Sciatica, come curarla: un esercizio utile
La sciatalgia, conosciuta anche come lombosciatalgia o semplicemente sciatica, è un disturbo spesso associato alla lombalgia in tutti quei casi nei quali una radice nervosa del tratto lombare basso della colonna vertebrale viene compressa, intrappolata, bloccata da alterazioni degenerative di questa regione anatomica, su tutte protrusioni ed ernie discali.
Il risultato può essere un’infiammazione del nervo sciatico che si manifesta con sintomi alla natica e lungo tutta la gamba nel territorio di innervazione di questo nervo. Se anche voi avete, come molti, sintomi di questo tipo, rivolgetevi sempre a un professionista per inquadrare il vostro problema nello specifico. A quel punto, escluse complicanze più gravi, potrebbe tornarvi utile come spunto pratico un esercizio per favorire la guarigione del nervo sciatico e la sua mobilità. Avete capito bene, il nervo sciatico può muoversi, è un problema in questo senso può far insorgere i sintomi della sciatica. Vediamo insieme come eseguire l’esercizio nel migliore dei modi.
Sciatalgia: le cause
Prima di occuparci dell’esercizio è importante fare una piccola introduzione per capirne il razionale. L’eccesso di tensione nel nervo sciatico comporta la lombosciatalgia. Questo avviene perché la radice nervosa, nell’uscire dal canale vertebrale, passa attraverso un forame (per poi andare a formare il nervo vero e proprio), un piccolo spazio che, in condizioni normali, ne permette lo scivolamento. Infatti, i nervi essendo connessi alle strutture anatomiche, durante i movimenti di tronco e arti si devono muovere, per permettere la massima escursione articolare possibile. In particolare, il nervo sciatico compie uno scivolamento durante la flessione della lombare, la flessione dell’anca e l’estensione del ginocchio (localizzazione posteriore alla coscia).
Nel caso in cui, come durante la sciatalgia, il nervo è compresso e non ha lo spazio sufficiente a scivolare nel forame, quando eseguite questi tre movimenti il nervo stesso viene stirato e messo in tensione creando il dolore. È ciò che accade a chi soffre di nervo sciatico infiammato. In questo senso, vista la connessione con l’intero midollo spinale, anche un movimento della cervicale può mettere o meno in tensione il nervo sciatico: durante una flessione cervicale la tensione aumenta, durante un’estensione la tensione diminuisce. Vediamo come sfruttare queste conoscenze nell’esercizio proposto.
Come curare la sciatalgia: esercizi utili
Gli esercizi per la sciatica sfruttano proprio le conoscenze appena esposte per favorire lo scorrimento del nervo sciatico lungo il suo decorso attraverso movimenti combinati e coordinati di cervicale, anca e ginocchio.
L’esercizio è eseguito da seduti con le gambe fuori dal lettino.
- Flettete la cervicale e allo stesso tempo eseguite una flessione di ginocchio e una plantiflessione di caviglia con la punta del piede che guarda il pavimento del lato dolorante. In questo modo il nervo viene tirato dal versante cervicale e deteso da quello della gamba effettuando uno scivolamento.
- A questo punto estendete la cervicale e in simultanea estendete il ginocchio e flettete dorsalmente la caviglia con la punta del piede che guarda il soffitto sempre dal lato affetto. In questo modo il nervo viene stirato dal versante della gamba e rilasciato da quello cervicale.
- Il ciclo si completa flettendo nuovamente la cervicale e in contemporanea ginocchio e caviglia come nel punto numero 1.
Ecco alcuni consigli importanti riguardanti alla sua esecuzione nel tempo.
- L’esercizio è utile a curare la sciatica cronica ma anche quella acuta. Siate molto attenti a eseguire l’esercizio senza dolore con cautela. Se sentite dolore limitate le escursioni di movimento. Eliminate l’esercizio se i sintomi peggiorano i giorni seguenti ma in ogni caso meglio eseguitelo sempre dopo una valutazione fisioterapica.
- Il movimento deve essere lento e continuato con l’obiettivo di creare movimento e non stretching. Non arrivate mai a sentire dolore.
- Iniziate ad eseguire 10 ripetizioni per gamba e se i sintomi non peggiorano fatelo più volte al giorno (evitate di eseguire nelle due ore successive al risveglio).
L’esercizio può essere proposto in progressione di difficoltà inserendo due varianti: con entrambe le gambe e sdraiato sul fianco. La prima variante prevede i medesimi movimenti visti prima eseguiti con entrambe le gambe da seduto e aumenta l’escursione del sistema nervoso. Aggiungetelo alla routine sempre eseguito senza dolore e in maniera lenta e controllata (5 secondi per ciclo).
La seconda variante invece, essendo eseguita con le medesime modalità sul fianco, permette un’escursione del nervo ancora maggiore potendo sfruttare una maggiore escursione di movimento di anca e ginocchio in flesso-estensione. Associate la flessione cervicale all’estensione dell’anca e alla flessione di ginocchio e l’estensione cervicale alla flessione d’anca e all’estensione di ginocchio. Ripetete il ciclo per 10 ripetizioni più volte al giorno senza evocare dolore. Anche questo potrebbe costituire un ottimo alleato per curare la sciatalgia assieme ad altri esercizi per il mal di schiena.