Testosterone e muscoli

testosterone muscoli
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Molti sanno, che il testosterone, è in grado di aumentare/preservare la massa magra muscolare. Ma in pochi conoscono come tale processo avvenga. Sappiamo tutti come gli ormoni, tra cui il testosterone, sono dei mediatori chimici, che esplicano la loro funzione tramite degli appositi recettori. L’azione, che porta all’aumento della massa magra, da parte del testosterone, sembra essere mediata principalmente dall’aumento delle cellule satellite. Cellule estremamente presenti all’interno del muscolo scheletrico, ampiamente riconosciute per le loro capacità di mantenimento di rigenerazione e di ipertrofia muscolare.

La crescita muscolare, è guidata dall’aggiunta di nuclei da parte delle cellule satelliti alle miofibrille esistenti. Questo aumento delle cellule satelliti, che donano i propri mionuclei (riparazione e crescita delle fibro cellule), fondendosi con le fibre muscolari, potrebbe portare dei vantaggi genetici in termini di aumento della massa magra, anche una volta che si smette di assumere il testosterone. Ex dopati, anche dopo anni d’interruzione dai farmaci, hanno un potenziale maggiore di chi è sempre stato natural. Gli effetti del testosterone rimangono, quindi, anche quando si smette di usarlo.

Ovviamente, il “boost” genetico dato dall’ormone, non permetterà di conservare la massa muscolare acquisita con un ciclo di testosterone, ma rispetto ad una persona non doped, avrà comunque dei vantaggi maggiori. Questo deve far  capire, perché chi assume il testosterone, in poco tempo aumenta la massa muscolare, anche in condizioni di non allenamento.

Testosterone e connessione mente-muscolo

ipertrofia muscolare testosterone

Si ricollega un po’ al punto di prima, e a certi studi che sono stati utilizzati per la stesura dell’articolo. Il testosterone è in grado di legarsi ai recettori androgeni dei moto-neuroni (innervano i muscoli). Il trattamento con testosterone esogeno, è stato in grado di aumentare la grandezza degli stessi. Questo può essere il motivo per cui oltre alla forza, si verifica un incremento della connessione mente-muscolo negli atleti facenti uso dell’ormone anabolizzante.

L’importanza della connesione mente-muscolo, è stata ultimamente rivaluta, si ipotizza che una maggiore attivazione, si possa ripercuotere positivamente sulla massa muscolare. Il moto-neurone influenza così il metabolismo della fibra muscolare.

Testosterone e massa muscolare

L’ormone steroideo influenzando la struttura della fibrocellula ed il suo motoneurone è necessariamente implicato nell’ipertrofia muscolare. Tuttavia questo avviene in soggetti doped. Variazioni nei range fisiologici non apportano realmente cambiamenti nella composizione corporea. Si è visto che in persone natural ormoni come l’insulina e la leptina hanno un’influenza molto più alta sulla composizione corporea. Quindi dal punto di vista della crescita muscolare è inutile cercare d’aumentare il testosterone.

È un vecchio mito, figlio del mondo doped, quello di incentrare l’allenamento e l’alimentazione sulle variazioni ormonali (per approfondire leggi ormone hypothesis), in special modo sul testosterone. Atleti natural, per esempio, raggiungono il loro picco di forma quando i livelli di testosterone sono al minimo.

Insomma chi segue il bodybuilding natural prima si libererà da vecchie convinzioni superate e prima realmente potrà raggiungere il suo potenziale.

Note sull’autore

Articolo di: Riccardo Visioli
Personal Trainer e Preparatore atletico, oltre che una grande passione per la divulgazione. Chi si rivolge a lui, uomini o donne che siano, è per puntare ad un miglioramento della composizione corporea, performance e qualità di vita tramite l’allenamento, l’alimentazione e l’integrazione

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Andrea Biasci

Fondatore del Project inVictus e autore di Project Nutrition, il libro sulla nutrizione con più di 90 000 copie vendute, che unisce la teoria alla pratica su base scientifica. Laureato in Scienze Motorie e nella magistrale in Scienze della Nutrizione Umana. Per anni è stato Professore Universitario a contratto presso l'Università degli Studi di Milano. Maggiori informazioni

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