Toes to bar: tutorial ed esecuzione
Ci sono molti modi per allenare gli addominali, i Toes to bar uniscono ad un lavoro muscolare, uno propriocettivo in catena per il CORE. Quest’ultimo diventa il vero motore primo del movimento. Scopriamo assieme questo esercizio del crossfit per capinere propedeutica, rischi e benefici.
Chi deve evitare i Toes to bar?
Tutti i soggetti che non abbiano una buona mobilità di spalle e che presentino problemi al rachide, soprattutto la zona lombare, dovrebbero prima sistemare i loro “acciacchi” e poi approcciarsi all’esercizio. La dinamicità dei toes to bar, fa si che le articolazioni sia sottoposte a stress. Questo in un soggetto mobile e sano aumenta nel tempo il livello di fitness, in chi invece ha problematiche pregresse, gli insulti articolari non verrano supercompensati.
Parte tutto dagli addominali
Anche se nei toes to bar sono principalmente gli arti inferiori a muoversi, sono le spalle ed gli addominali (CORE) i motori primi del movimento, per questo è importante imparare prima a terra e poi alla sbarra le posizioni della hollow position e di superman. Il movimento nascerà da qui. Imparare a muoversi con la kipping è essenziale nei toes to bar.
Toes to bar: propedeutica alla sbarra
Una volta che abbiamo appreso a controllare il nostro CORE alla sbarra non ci resta che iniziare ad ampliare il movimento prima portando le ginocchia alla pancia, poi portando alla spalle ed infine andremo a toccare coi piedi la sbarra.
Conclusioni
I toes to bar sono un eccellente esercizio per gli addominali, per imparare l’assetto corretto alla sbarra e per prepararsi ad imparare le kipping pull up. Per chi fa Crossfit sono un esercizio fondamentale che va appreso ed interiorizzato. Dopo aver appresso il corretto movimento è importante per l’atleta imparare anche la versione “hard” da competizione, per riuscire ad eseguirli nel più breve lasso di tempo possibile. Ma per questo rimandiamo al video iniziale.
Grazie ai ragazzi di Crossfit Sevenstars per questo tutorial.