Integratore di vitamina C: qual è il migliore? A cosa serve?

vitamina c nella dieta per la palestra

Quelli a base di vitamina C sono tra gli integratori vitaminici più venduti.

La diffusione commerciale di tali prodotti è dovuta soprattutto ai numerosi ed importanti ruoli biologici svolti da questo nutriente (precursore del collagene, antiossidante, ruolo immunitario ecc.).

Tra i vari, in ambito sportivo spicca l’interesse nei confronti del potere di contrastare i radicali liberi e di migliorare l’immunità, anche in considerazione della minor efficienza delle difese naturali che caratterizza gli atleti molto impegnati – e responsabile dell’aumento statistico delle infezioni del tratto respiratorio superiore (URS).

Ciò detto, come spesso accade, la maggior parte dei consumatori tende a confondere la funzione di un nutriente con i presunti benefici attribuibili ad un eventuale supplemento.

Peraltro, gli integratori di vitamina C non sono tutti uguali; ne esistono di varie tipologie, differenti soprattutto per la forma chimica.

Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire meglio a cosa serve questo nutriente, quale possa essere considerato il miglior integratore di vitamina C, descriveremo in che modo integrarlo correttamente, i possibili effetti collaterali e se è “davvero” utile assumerlo come supplemento nutrizionale.

Qual è il miglior integratore di vitamina C?

vitamina c alimenti nella dieta

Gli integratori contengono vitamina C prevalentemente sotto forma di acido ascorbico, molecola che gode di una biodisponibilità equivalente alla vitamina naturalmente presente negli alimenti (frutti e ortaggi).

Altre forme di integratori di vitamina C includono:

  • ascorbato di sodio;
  • ascorbato di calcio;
  • altri ascorbati minerali;
  • acido ascorbico con bioflavonoidi;
  • prodotti combinati, ad esempio Ester-C®, che contiene ascorbato di calcio, deidroascorbato, treonato di calcio, xilonato e lyxonate.

La biodisponibilità delle varie forme di vitamina C può differire in maniera consistente.

Questo parametro può essere misurato:

  • monitorando l’aumento plasmatico della vitamina dopo l’assunzione orale, osservando il potenziale d’assorbimento intestinale;
  • controllando il livello leucocitario (i leucociti sono globuli bianchi).

Ciò che è emerso da un particolare studio1 è che un certo prodotto combinato, oltre ad aumentare le concentrazioni plasmatiche di vitamina C in maniera simile all’acido ascorbico, ha dimostrato effetti addirittura migliori sulle concentrazioni leucocitarie della stessa (dopo 24 ore).

1 [Moyad MA, Combs MA, Vrablic AS, Velasquez J, Turner B, Bernal S. Vitamin C metabolites, independent of smoking status, significantly enhance leukocyte, but not plasma ascorbate concentrations. Adv Ther 2008;25:995-1009.]

Tuttavia, altri studi2 sembrano smentire questi risultati.

2 [Johnston CS, Luo B. Comparison of the absorption and excretion of three commercially available sources of vitamin C. J Am Diet Assoc 1994;94:779-81.]

In conclusione: visti i maggiori costi dei prodotti combinati ed i vantaggi “discutibili” degli stessi, potremmo considerare migliori gli integratori di vitamina C a base di acido ascorbico.

A cosa serve la vitamina C (acido ascorbico)? Quali sono i benefici?

La vitamina C è studiata principalmente come molecola preventiva sul raffreddore, che ricordiamo essere riconducibile soprattutto all’infezione da rinovirus.

Gli integratori di vitamina C vengono assunti dagli sportivi principalmente con l’obbiettivo di migliorare il potenziale antiossidante e di stimolare l’immunità.

Essa riduce, inoltre, anche le risposte dell’interleuchina-6 e del cortisolo all’esercizio fisico.

La vitamina C è anche considerata utile nel supportare alcuni processi metabolici importanti per la salute delle ossa. È stato riportato che la carenza di vitamina C, di norma associata allo scorbuto, provoca anche dolore alle ossa. Ciò potrebbe essere spiegato dal suo ruolo nella sintesi del collagene e dal potere antiossidante.

È dimostrato che la vitamina migliori la biodisponibilità del ferro alimentare, ottimizzandone l’assorbimento intestinale. Per questo, in caso di anemia sideropenica, se ne consiglia l’assunzione ai pasti, in forma naturale o come integratore.

L’assunzione regolare di vitamina C ed altri nutrienti (acido folico e potassio) è statisticamente associata alla riduzione del rischio di ictus. Ciò non significa, tuttavia, che assumendo vitamina C si possa prevenire l’ictus.

Alcuni assumono vitamina C in associazione ad altri integratori (ad es. gelatina) per il collagene nel tentativo di “recuperare” più in fretta a seguito di infortuni tendinei e articolari. I dati oggi disponibili sono promettenti ma insufficienti a stabilirne la reale efficacia.

La vitamina C, come anche lo zinco e la colina, è importante nella sintesi di alcuni neurotrasmettitori.

Per sapere in modo più approfondito quali sono i benefici, anche in relazione all’allenamento, della vitamina C, oltre che di molti altri integratori, dai un’occhiata al nostro libro Project Integratori, di cui puoi scaricare un estratto gratuito qui sotto.

ESTRATTO GRATUITO

Project Integratori

Non farti fregare: non buttare soldi e tempo in integratori inutili. Scopri cosa dice la Scienza, quali sono gli integratori realmente efficaci e come usarli.

 

Integratore vitamina C: quando prenderlo? Assunzione corretta

Se l’integrazione con vitamina C viene fatta con l’obbiettivo di prevenire le infezioni del tratto respiratorio superiore, dosi di 5001000 mg/die frazionate durante il giorno possono essere considerate sufficienti – anche in associazione ad aglio.

Non è noto se la presenza di cibo possa ottimizzarne l’assorbimento intestinale.

La vitamina C viene spesso addizionata negli energy drink e nelle bevande sportive in genere in quantità di 100 mg.

È davvero utile? Evidenze scientifiche

vitamina c integrazione

Iniziamo specificando che la vitamina C ha un effetto preventivo sul raffreddore solo se assunta regolarmente.

La vitamina C sembra ridurre, con evidenze moderate, il rischio di infezioni del tratto respiratorio superiore (URS) negli atleti, soprattutto nei periodi di preparazione più dura e in particolare in ambienti freddi e umidi.

La revisione Cochrane di 5 studi mostra una diminuzione del 50% delle URS negli atleti che praticano esercizio ad alta intensità e che integrano vitamina C. Non si osserva, invece, alcun vantaggio nell’iniziare l’integrazione di vitamina C dopo l’inizio dell’URS.

Non è chiaro, tuttavia, se gli antiossidanti (tra cui la vitamina C) attenuino l’adattamento benefico all’esercizio fisico.

Gli effetti sulla riduzione del cortisolo post esercizio sono modesti – inferiori rispetto a quelli che si riscontrano con l’assunzione di carboidrati.

Effetti collaterali della vitamina C

vitamina c nella dieta

Livello di assunzione superiore tollerabile della vitamina C

Il livello di assunzione superiore tollerabile (UL) per la vitamina C nell’adulto è stimato a 2 g / die (2000 mg). Da 1 a 3 anni meglio non superare i 400 mg / die, da 4 a 8 i 650 mg / die, da 9 a 13 i 1200 mg / die e da 14 a 18 i 1800 mg / die.

Cosa succede se prendo troppa vitamina C?

Anzitutto, è impossibile raggiungere il livello di assunzione superiore tollerabile di vitamina C con i soli alimenti, tra i quali i più ricchi sono: frutti, ortaggi ed erbe aromatiche (ad es. agrumi, peperoni, prezzemolo ecc.), e fegato animale (come quello di vitello e manzo).

L’eccesso di vitamina C può essere creato solo previa assunzione di integratori.

Essendo una vitamina idrosolubile e, in quanto tale, ha una tossicità molto bassa – o non viene assorbita, o viene eliminata con le urine.

Più di 2 o 3 grammi possono causare sintomi gastrointestinali (nausea, crampi addominali e diarrea), in particolare se assunta a stomaco vuoto.

Questi sono attribuiti all’effetto osmotico della vitamina C non assorbita nell’intestino.

In teoria poi, l’elevata assunzione di vitamina C può causare un assorbimento eccessivo di ferro – soprattutto negli individui con emocromatosi ereditaria.

Da molto tempo si teme che la vitamina C aumenti il ​​rischio di calcoli renali; tale congettura sembrerebbe avere più senso nel contesto di malattie renali preesistenti.

ESTRATTO GRATUITO

Project Integratori

Non farti fregare: non buttare soldi e tempo in integratori inutili. Scopri cosa dice la Scienza, quali sono gli integratori realmente efficaci e come usarli.

4.9/5 - (9 votes)

Approfondisci le conoscenze su "Per la salute" con:

Project Nutrition seconda edizione copertina

Project Nutrition – 2nd Edizione – Il libro della nutrizione

Libro sull’alimentazione

 39,90 Add to cart
Assistenza